Zaha Hadid è sicuramente tra i più importanti rappresentanti di architettura contemporanea. Vincitrice del Pritzker Prize nel 2004, l’architetta irachena, naturalizzata inglese, ha collezionato capolavori e importanti edifici sparsi in tutto il globo, tra cui solo in Italia ricordiamo il Museo MAXXI di Roma – edificio con cui si guadagna lo Stirling Prize – e gli edifici residenziali nel quartiere Citylife a Milano.
L’attività di progettista è stata portata avanti fino al 31 marzo 2016, giorno della scomparsa all’età di 65 anni per attacco cardiaco. Nonostante le controversie e dispute legali con Patrik Schumacher – da tempo ormai business partner di Hadid – seguite dopo la sua morte, Zaha Hadid Architects continua l’attività visionaria iniziata nel 1979, data della sua fondazione.

Ma, considerando sia i lunghi tempi di cantiere sia le difficoltà degli ultimi anni, alcuni dei progetti disegnati e ideati dall’architetta sono ancora in via di esecuzione, e l’inaugurazione di un paio di essi è prevista quest’anno. Coprendo più di un decennio di idee, questi rendering e foto di cantiere mostrano molti dei temi e delle idee che hanno fatto (e continueranno a fare) della Hadid una figura ispiratrice.

L’Accademia Tadini sul lago d’Iseo rinasce con Isotec
Il sistema termoisolante Isotec di Brianza Plastica ha giocato un ruolo cruciale nel restauro di Palazzo Tadini, capolavoro dell'architettura neoclassica lombarda e punto di riferimento per il mondo dell'arte.