Magazzino Italian Art, museo, centro di ricerca e principale luogo promotore dell’arte italiana negli Stati Uniti, ha annunciato l’ampliamento della propria sede di Cold Spring, a New York, grazie al progetto degli architetti Campo Baeza e Miguel Quismondo (quest’ultimo già autore del primo edificio).
Magazzino Italian Art si espande con un nuovo edificio di Alberto Campo Baeza e Miguel Quismondo
Si tratta di un secondo padiglione progettato rispecchiando la struttura architettonica lineare dell’edificio madre a Cold Spring, Stati Uniti. Sarà destinato a mostre, eventi e programmi didattici.
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York Foto Javier Callejas.
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York Foto Javier Callejas.
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York Foto Javier Callejas.
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York Foto Javier Callejas.
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York Foto Javier Callejas.
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Courtesy of Magazzino Italian Art, New York. Foto Marco Anelli © 2017
Immagine JC Bragado & J Mingorance. Courtesy of Magazzino Italian Art
Immagine JC Bragado & J Mingorance. Courtesy of Magazzino Italian Art
Immagine JC Bragado & J Mingorance. Courtesy of Magazzino Italian Art
Immagine JC Bragado & J Mingorance. Courtesy of Magazzino Italian Art
Immagine JC Bragado & J Mingorance. Courtesy of Magazzino Italian Art
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- Giulia Ronchi
- 03 dicembre 2020
Il nuovo padiglione di 1200 mq sarà adiacente ma indipendente da quello principale e fornirà ulteriore spazio da dedicare alla programmazione di mostre, eventi e programmi didattici. Mentre due gallerie al primo piano saranno impiegate come spazio espositivo, una terza al piano inferiore sarà destinata a raccogliere sculture di piccola dimensione, vetri di Murano e ceramiche. È prevista anche una sala multifunzionale, per accogliere proiezioni cinematografiche, conferenze e talk. Privilegiato, secondo la concezione del progetto, sarà il dialogo tra arte, architettura e paesaggio circostante, grazie alla moltitudine di finestre e lucernari, che permeano l’ambiente di luce naturale.
Gilberto Zorio, Stella, 1978, tecnica mista su carta (a sinistra); Gilberto Zorio, Stella, 1991, alluminio, giavellotto, ferro, lampada (a destra).
Giulio Paolini, Amore e Psiche, 1981, foto emulsione su tela, barelle, tessuti colorati (a sinistra); Mario Merz, Pittore in Africa, 1984, ferro da stiro, rete metallica, neon (a destra).
Jannis Kounellis, Senza titolo, 1989, colonna di legno, scarpe, solette in piombo
Mario Merz, From Continent to Continent, 1993, ardesia, neon, struttura metallica (al centro); Jannis Kounellis, Senza titolo, 2001, lamiera d'acciaio, lampade a olio, libri, piombo, iuta, coperta, stagno (a sinistra); Jannis Kounellis, Senza titolo, 1986, ferro, piombo, lampada a olio (a destra)
Michelangelo Pistoletto, Adamo ed Eva, 1962-1987, serigrafia su acciaio inossidabile lucidato. Nella riflessione, Luciano Fabro, Efeso II, 1986 (Primo piano); Alighiero Boetti, Oggi nono giorno dodicesimo mese dell'anno 1000 nove 100 ottantotto, 1988 (Background)
Giulio Paolini, Mimesi, 1976-1988, due calchi in gesso, due basi in legno (al centro); Mario Merz, Senza titolo, 1982, testa di renna tassidermista, numeri al neon di Fibonacci (a sinistra); Giulio Paolini, De Pictura, 1977-1978, matita, collage e chiodi su tela preparata (a destra).
Luciano Fabro, Italia all’asta, 1994, ferro verniciato, tondino di metallo
Giulio Paolini, Saffo, 1981, fotografie e plexiglass (al centro); Giovanni Anselmo, Senza titolo, 1990, lastra di granito, sacco da tiro, cavo d'acciaio e nodo scorsoio (a sinistra); Alighiero Boetti, Clino, 1966, smalto su legno (a destra); Alighiero Boetti, Mazzo di tubi, 1966, tubi in PVC. (L'estrema destra)
Luciano Fabro, Efeso II, 1986, cavo in marmo e acciaio (Centro appeso); Michelangelo Pistoletto, Art International (ritratto di Maximilian von Stein), 1968, serigrafia su acciaio inox lucido (sinistra); Mario Merz, Che fare?, 1968-1973, neon, cera, vaso in alluminio, maniglie in rame (piano sinistro); Michelangelo Pistoletto, Adamo ed Eva, 1962-1987, serigrafia su acciaio inox lucido (destra)
Marco Anelli, Costruendo Magazzino: Calcestruzzo #02, 2017, Stampa a pigmento d'archivio
Luciano Fabro, Efeso II, 1986, cavo di marmo e acciaio. (Centro appeso); Luciano Fabro, Due nudi che scendono le scale, 1987-1989, marmo Bardiglio (Estremo Sinistra); Alighiero Boetti, Caterina e Alighiero, 1989, arazzo ricamato (Estremo Muro di Sinistra); Michelangelo Pistoletto, Sfera di giornali, 1966-1996, giornali su base di legno (Sinistra); Michelangelo Pistoletto, Sfera di giornali, 1962-2009, serigrafia su acciaio inox lucido (parete sinistra); Michelangelo Pistoletto, Art International (ritratto di Maximilian von Stein), 1968, serigrafia su acciaio inox lucido (parete destra); Mario Merz, Che fare? , 1968-1973, neon, cera, vaso in alluminio, manici in rame (Piano Destro); Michelangelo Pistoletto, Adamo ed Eva, 1962-1987, serigrafia su acciaio inox lucido (Piano Destro)
Luciano Fabro, Eos (L'Aurora), 1998, due elementi: Marmo Fior Di Pesco Carnico e Marmo Marquina. Jannis Kounellis, Senza titolo, 2003, acciaio, sacchi di iuta, carboncino, cappotto e ganci (Back Wall); Luciano Fabro, Basta la vista, 1988, struttura in metallo forato, piastra in ottone e catena metallica (Destra)
Giulio Paolini, Mimesi, 1976-1988, plaster casts on wood bases (Center); Giulio Paolini, Appunti per la descrizione di un quadro datato, 1972, graphite on prepared canvas (Left); Mario Merz, Senza titolo, 1982, taxidermic reindeer head and neon (Back Wall)
Giulio Paolini, Mimesi, 1976-1988, calchi in gesso su basi di legno