Il presente documento è un estratto, sicuramente la parte più stupefacente, di un bestiario urbano pubblicato a Milano nel lontano 2020.
Circa sessantasei milioni di anni prima di quella data, i dinosauri camminavano ancora sulla terra. Erano giganteschi e la loro vita dipendeva dalla disponibilità di spazi vasti e risorse senza limiti. La vita sulla terra, tuttavia, andava già allora sempre più diversificandosi col manifestarsi di un numero crescente di specie e quei vasti spazi iniziavano a dovere essere condivisi da un numero di animali in aumento.
Gli animali che vi riuscirono, evolvettero riducendo, per sopravvivere, le proprie dimensioni fisiche, in modo da ridurre, con quelle, il loro fabbisogno di risorse e spazio. La vita per dei giganti non fu più sostenibile. L’estinzione dei i dinosauri divenne inevitabile.
Negli anni precedenti al 2020, a partire dall’ultimo secolo del secondo millennio, si verifica, in tutto il mondo, un significativo rinnovamento dell’architettura e del design. È un’epoca durante la quale le città si dotano di magnifici e alti edifici. È con l’avvento di questa nuova architettura e di una nuova concezione della pianificazione urbana che un mondo in grande scala — quello dei grattacieli — fa la sua ricomparsa. Con la riespansione degli spazi si crearono le condizioni perché i dinosauri potessero ritornare.
Noti a scienziati e studiosi per le stupefacenti forme dei loro corpi e delle loro teste, mostrati già in epoca preistorica e testimonianza della prolifica ‘fantasia’ della natura, I dinosauri sembrano ritro — vare in Milano, riconosciuta capitale del design moderno mondiale, quella stessa fantasia, e assumo — no quella area urbana a territorio elettivo per il loro ritorno.
Con uno squisito quanto inspiegabile adattamento, (lo si potrebbe definire un tributo, se non stessimo parlando di animali), allo sforzo estetico e alle prodezze ingegneristiche evidenziatisi a Milano, non solo a cavallo dei due millenni, ma durante tutta la sua storia, i dinosauri popolano la metropoli lombarda riproducendosi con la più audace varietà biomorfa.
Quello che state per vedere è la dettagliata descrizione di una formidabile specie di nuovi sauri, con nuove forme e apparenze. Una specie che meravigliosamente ha saputo integrarsi, a distanza di milioni di anni, ad un mondo moderno. In questo documento È illustrato un mirabile e proteiforme caso di “ritorno evolutivo”. Ecco a voi i milanosauri.
Andrea Rossi si è laureato in Pubblicità presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Gli ‘Ambienti interattivi' sono stati l'oggetto della sua tesi di laurea, che ha portato alla realizzazione di un'installazione interattiva che celebra la Coupé, un’auto prodotta dalla Fiat. Ad oggi, il lavoro di Rossi comprende dipinti, video, progetti di installazioni interattive e sperimentazioni che coinvolgono linguaggi informatici come HTML5 e CSS.