La fotografa statunitense Diana Cheren Nygren raffigura nel suo portfolio When the Trees Are Gone (Quando gli alberi sono spariti) momenti di una futura vita nelle città metropolitane, trasformate irrimediabilmente dalla crisi climatica. Grazie alla tecnica del collage l’artista unisce le ricerche portate avanti su tre temi differenti — composizioni astratte di strutture urbane, abitanti della spiaggia e cieli drammatici — immaginando i prossimi abitanti metropolitani alla ricerca di momenti di sollievo, in un mondo plasmato dall’aumento del libello degli oceani, e dalla graduale scomparsa di vegetazione nel contesto urbano.
In queste immagini, i bagnanti rilassati si ritrovano in un ambiente urbano accuratamente composto, dove le coperture dei grattacieli diventano piscine improvvisate e i cartelloni pubblicitari perfette impalcature dove prendere sole. Il tutto, inoltre, è carico di una tensione drammatica grazie ai cieli apocalittici, che fanno da sfondo a tali inedite abitudini metropolitane. Queste scenografie urbane cariche di elementi normalizzano, in modo inaspettato, attimi di una vita stravolta dal cambiamento climatico, immagini che per adesso appaiono ai nostri occhi solo l’ennesima distopia apocalittica.
“Lo scontro tra natura e città si traduce in un’assurda profusione di rumori visivi” afferma l’autrice degli scatti. “Le immagini che ne risultano mettono a nudo la mia fantasia urbana e quella degli urbanisti, e la natura problematica del futuro che si prospetta per l’umanità e per il pianeta”.
Diana Cheren Nygren è una fotografa d’arte di Boston, Massachusetts. Il suo lavoro esplora il carattere visivo del luogo definito attraverso l'ambiente fisico e il tempo. Il luogo ha implicazioni per la nostra esperienza del mondo, e rivela indizi sulla cultura che lo circonda.