Andreia Garcia Architectural Affairs + Diogo Aguiar Studio hanno progettato uno spazio astratto a metà tra una residenza e un padiglione espositivo. Si tratta di un ambiente flessibile alle diverse esigenze d’uso ma sempre a contatto diretto con il verde paesaggio portoghese.

La Pavilion House nasce sopra una cantina di pietra ed è immersa nei vigneti di Guimarães, un centro nel nord del Portogallo ricco di industrie tessili, dalla tradizione artigianale e rinomato soprattutto per la coltelleria e l’oreficeria.

Gli architetti compongono geometricamente la facciata della casa di un piano con la struttura esistente.  Il pattern verticale del rivestimento di legno gioca con l’aspetto grezzo della pietra e con le superfici lisce delle ampie vetrate.

Lo spazio interno dell’abitazione si presenta come un unico vuoto e astratto. Tutti gli arredi e i servizi – bagno, cucina, armadi, libreria e magazzino – sono integrati nei quattro blocchi perimetrali, mentre l’illuminazione puntuale è incassata a soffitto.

I blocchi si alternano a superfici vetrate a tutta altezza, in modo da evitare la creazione di angoli ciechi e dirigere lo sguardo verso l’esterno. Questo effetto è enfatizzato anche dall’uso dei materiali: il rivestimento di legno dal marcato ritmo verticale continua anche all’interno mentre soffitti e pavimenti sono neri, lisci e opachi. Alcune delle aperture infine scompaiono all’interno del muro, rendendo la casa uno spazio aperto-coperto.