Il rifugio, in una località montuosa e boschiva della Catalogna, è stato progettato dallo studio Ágora seguendo i diversi criteri che definiscono la sostenibilità di un edificio. Gli architetti di Barcellona usano materiali reperiti localmente, modulari e prefabbricati, riducendo al minimo il consumo energetico per trasporto e costruzione. Il rivestimento esterno di sughero espanso è un ottimo isolante termico e acustico e mimetizza la struttura nel bosco di Tossal d'Isòvol de Beltarga. Pareti, pavimenti e soffitti interni sono invece rivestiti di compensato, che dà un effetto caldo e unitario agli ambienti domestici.
Sughero e compensato avvolgono un rifugio sostenibile in Catalogna
Un uso attento delle risorse disponibili e la limitazione dei consumi energetici sono il punto di partenza per il progetto di Ágora di un rifugio immerso nel bosco.
Foto Joan Casals Pañella
Foto Joan Casals Pañella
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Planimetria
Pianta
Sezione
Diagramma
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- Salvatore Peluso
- 14 febbraio 2019
- 2019
Ágora ha pensato a diversi accorgimenti per il raffrescamento passivo del rifugio, sollevando la struttura dal suolo per ripararla dall’umidità e con grandi aperture che permettono la ventilazione incrociata. Le grandi parete vetrate rivolte a sud sono ombreggiate da tapparelle avvolgibili, che permettono ambienti ventilati e freschi nella stagione estiva e caldi d’inverno. Infine, la sostenibilità è intesa anche in senso sociale: si dà maggior importanza agli spazi comuni che a quelli privati, permettendo la completa connessione del rifugio con l’esterno.