Il Perù è un paese che conta oltre il 70% delle biodiversità dell’intero pianeta. Un paesaggio eterogeneo, ma allo stesso tempo in perfetto equilibrio. Per raccontare (e comprendere) questa straordinaria caratteristica gli chef Virgilio Martinez e Pía León hanno chiesto allo studio di architettura multidisciplinare Estudio Rafael Freyre di realizzare un luogo capace di racchiudere la diversità di ecosistemi presenti nel loro paese. Nasce così Central Restaurant, un ristorante che ospita anche il ristorante Kjolle, il Mayo bar e il Mater Iniciativa, centro di studio biologico e culturale della biodiversità peruviana, progetti culinari dove poter fare esperienze molto diverse tra loro.

A raccordare queste quattro realtà lo studio Rafael Freyre ha utilizzato al massimo il patrimonio culturale e tradizionale peruviano che si basa sulla lavorazione artigianale di pietre e altri elementi naturali.

Una volta varcata la soglia si è avvolti da pareti e pavimenti, realizzati in terra del deserto costiero, pietre andine, i sistemi di recizione sono in legno proveniente dai boschi amazzonici; le tovaglie e i tessuti presenti nelle aree ristoranti sono ottenuti da un’antica tecnica di tessitura a telaio, gli arredi sono ricavati dall'intaglio della pietra o dalla lavorazione artigianale del rame e bronzo. In alcuni casi è stata perfino utilizzata l’antica tecnica della quincha, un sistema costruttivo in canna e fango utilizzato nelle Ande fin dall'epoca precolombiana. 

Il Central Restaurant più che un ristorante è un’esperienza vera e propria, capace di raccontare la storia di un paese e di un paesaggio che entra prepotente negli spazi progettati dallo studio peruviano. Un continuum tra materia organica e materialità architettonica.