La storia mineraria di Liegi raccontata in un’installazione effimera

La struttura “The miner’s house” firmata da Paolo Cascone, architetto italiano di base a Parigi, esplora il fragile legame tra materiali, industrializzazione e persone.

Invitato a prendere parte alla mostra “Precarious Architecture & Design” a cura dell’architetto Jean-Philippe Possoz nella cornice della terza edizione della Triennale di design “Reciprocity” – che si svolge a Liegi, in Belgio, fino al 25 novembre – l’architetto italiano Paolo Cascone, dello studio parigino COdesignLab, ha realizzato un'installazione site specific intitolata “The miner’s house”.

L’allestimento, che illustra la ricerca a lungo termine di Cascone, che mira a combinare risorse locali, materiali naturali e nuovi processi di produzione digitale, è stata concepita sia come un archivio che come un sito di produzione. Da cui la forma della struttura che richiama una serie di ripiani per l’asciugatura della ceramica e che accoglie diversi oggetti realizzati usando miscele di terra raccolte da siti minerari locali.

The miner's House firmato da Paolo Cascone 

© COdesignLab

The miner’s house Firmata da Paolo Cascone

© COdesignLab

The miner’s house Firmata da Paolo Cascone

© COdesignLab

The miner’s house Firmata da Paolo Cascone  

© COdesignLab

The miner’s house Firmata da Paolo Cascone
 

© COdesignLab  

The miner’s house Firmata da Paolo Cascone
 

© COdesignLab  

The miner’s house Firmata da Paolo Cascone
 

© COdesignLab  

The miner’s house Firmata da Paolo Cascone
 

© COdesignLab  

The miner’s house Firmata da Paolo Cascone
 

© COdesignLab  

Sviluppato in collaborazione con artigiani della regione e studenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Liegi durante una serie di workshop sulla fabbricazione digitale e i materiali semi-fluidi – avvenuto ad agosto 2018 – il progetto prende spunto dalla tradizione mineraria della regione di Liegi ed esplora il legame tra materiali, (de)industrializzazione e flussi di persone. “The miner’s house” - che sintetizza la ricerca della mostra riguardo il delicato ruolo della precarietà e della fragilità come strumenti inattesi, ma essenziali all'interno della pratica architettonica e del design - è pertanto profondamente radicata nella geografia e nella storia del luogo per/in cui è presentata.

  • Precarious Architecture & Design
  • Jean-Philippe Possoz
  • 5 ottobre - 25 novembre 2018
  • La Boverie
  • Parc de la Boverie, 4020 Liegi, Belgio