Nelle parole dei suoi progettisti, lo studio belga a2o, il nuovo crematorio di Lommel, nel Limburgo, “è più di un edificio, è un sito” che accompagna il visitatore in un viaggio.
Si tratta di un percorso a tappe, irreversibile e senza ritorno, come le attività che qui si svolgono: il cammino d’accesso, rigorosamente rettilineo, indirizza senza esitazione chi si accinge a dare l’estremo saluto ai propri cari; il “Campo Santo”, su cui affacciano i tre corpi di fabbrica (il crematorio vero e proprio, l’edificio per le cerimonie e quello destinato al catering), è concepito alla stregua di uno spazio sacro, di pace e contemplazione; infine, il sentiero che conduce all’uscita è un tracciato incerto e ondivago, che sembra aver perso l’orientamento e che lo ricerca immergendosi nella natura.
In effetti, il progetto di a2o è anche, o forse soprattutto, un progetto di paesaggio. “In un cimitero sprovvisto di espliciti simboli religiosi, al sacro si sostituisce il potere universale della natura”, che gli architetti ambiscono a riportare ad uno stato primordiale, restaurando l’equilibrio dimenticato tra pineta, brughiera e dune. I contorni imprecisi degli elementi naturali in continuo mutamento aggrediscono le geometrie stereometriche dell’edificio, che le variazioni altimetriche del sito fanno emergere in parte e in parte affondano.
Legno, calcestruzzo a vista e mattoni (questi ultimi elegantemente disposti a creare texture e chiaroscuri differenti) sono i materiali prescelti perché ostensivamente solidi e al tempo stesso imperfetti, affinché l’architettura si mostri nel paesaggio come “una rovina, che quasi per caso è stata trasformata in un crematorio”.
- Progetto:
- crematorio
- Luogo:
- Lommel, Belgio
- Architetti:
- a2o architecten
- Superficie :
- 3.000 mq
- Completamento :
- 2017