Tra le strade di New York e la High Line c’è una condizione urbana particolare, un territorio civico stratificato e unico, che si è sviluppato nel corso di generazioni. Questa realtà comprende una comunità di oltre 350 gallerie d’arte che ha trasformato la High Line da una linea ferroviaria abbandonata a un parco pubblico.
Il primo progetto di Zaha Hadid Architects a New York City
L’edificio residenziale si confronta con la vivace realtà urbana della High Line, e ne interpreta le qualità spaziali e materiali.
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- 16 marzo 2018
- New York City
- Zaha Hadid Architects
- edificio residenziale
- 2017
Il primo progetto newyorkese di Zaha Hadid Architects, 520 West 28th prova a interpretare questo contesto vivace. Gli spazi abitativi su più livelli rappresentano i diversi layer dello spazio urbano sulla 28th Street e sulla High Line. L’edificio indaga le qualità materiali e le tecniche costruttive del contesto. Alcuni dettagli della facciata sono dipinti a mano e riprendono quelli delle strutture della High Line.
- 520 West 28th
- edificio residenziale
- New York City
- Zaha Hadid – Patrik Schumacher
- Johannes Schafelner
- Johannes Schafelner, Alberto Barba
- Aurora Santana (Units), Stella Dourtme (Amenities), Michael Sims (Facade), Natacha Viveiros (I-max)
- Sharan Sundar, John-Alan Gallerie, Seungho Yeo, Henning Hansen, Claudia Dorner, Jakub Klaska, Afsoon Eshaghi, Mattia Gambardella, Moa Carlson, Sara Sheikh Akbari, Niran Buyukkoz, Marius Cernica, Igor Pantic, Jamie Mann, Matthew Carapiet, Sergey Krupin, Nicola Berkowski, Peter Logan, Sebastian Lundberg, Miguel Diaz-Morales
- Ed Gaskin, Filipe Pereira, Stella Dourtme
- Tiago Correia
- 2017