La prima e la seconda sezione, fino a questa settimana separate da una rete metallica, oggi non hanno alcuna soluzione di continuità. Terminate a distanza di due anni, sono state progettate come una cosa sola. Perciò il nuovo percorso ora aperto tra la 20a Strada Ovest e la 30a Strada Ovest non è una seconda puntata, ma la realizzazione del progetto originale. La gamma dei materiali e degli elementi architettonici, ormai familiari, comprende piattaforme di calcestruzzo intrecciate alla vegetazione, panche di legno che sbocciano dal terreno, pozzi delle scale racchiusi nel vetro e nell'acciaio Corten, macchie di piante selvatiche, la conservazione delle rotaie d'acciaio e ovviamente la massiccia struttura d'acciaio nero costruita nel 1934. In tutto il progetto sono abilmente intercalati elementi pesanti e lievi.
Il parco sviluppa quindi la multiforme densità cittadina che Rem Koolhaas battezzò "cultura dell'ingorgo". La High Line non è un antidoto alla vita di città, anzi, ne è il carburante.