Luogo di pellegrinaggio per l’arte e l’architettura contemporanea, il Palais de Tokyo a Parigi – costruito in occasione della Mostra Internazionale di Arte e Tecnologia del 1937 – si rinnova con l’intervento di Lina Ghotmeh Architecture. L’architetta libanese ha disegnato il nuovo ristorante con terrazza celebrando la bellezza del grezzo e la monumentalità dello spazio.
Lina Ghotmeh firma il ristorante del Palais de Tokyo
Un’architettura in tre atti per esaltare la monumentalità del luogo. Il nuovo ristorante di Lina Ghotmeh al Palais de Tokyo celebra il non finito, la terra battuta e la plastica riciclata.
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- Marianna Guernieri
- 30 ottobre 2017
- Parigi
- Lina Ghotmeh
- 554 mq
- bar ristorante
- 2017
Il progetto è suddiviso in tre atti e altrettante intensità cromatiche distinte: l’informale, l’intimo e il collettivo. “L’aspetto incompiuto e grezzo di questo museo mi affascina da sempre”, spiega Ghotmeh. “Ho la sensazione di essere a casa, in uno stato parallelo a quello della mia città di nascita, Beirut. Ci si sente bene in questi spazi grezzi – aprono la nostra creatività e ci fanno sognare”.
Atto 1 – L’agora del Palais. L’architetta chiama il bar-ristorante d’ingresso Ready-made, “perché qui pranzare significa performare”. Tra una installazione temporanea e l’altra, gli ospiti possono sostare in uno spazio caratterizzato da modularità, marmi e plastica riciclata. I mobili richiamano una palette cromatica anni ’40 con sedie color crema, grigio-azzurro, bordeaux, divani grigi e panche verde oliva.
Atto 2 – Le Grands Verres, o “ritorno alla terra”. Tradotto, un bancone lungo 18 metri interamente realizzato in terra pressata. Offre tonalità neutre, sedie di legno chiaro, e intimi separé imbottiti in colore marrone scuro.
Atto 3 – Glass House. Si tratta della zona più privata del ristorante con un grande tavolo ricurvo in legno verniciato che può ospitare fino a 20 persone, e detta il carattere dello spazio. La stanza dialoga con il resto del piano attraverso superfici vetrate satinate. D’obbligo una visita alla terrazza, che può ospitare fino a 200 posti e si affaccia sulle rive della Senna.
- Les Grands Verres
- 553 mq
- Quixotic
- Les Graphiquants
- Bollinger & Grohmann
- Atelier Hervé Audibert
- Lehm Ton Erde Baukunst Gmbh
- Maximum