Circondata da uliveti centenari, la masseria disegnata da Andrew Trotter nei pressi di Ostuni celebra l’architettura pugliese tradizionale, in un’atmosfera di calma e semplicità vernacolare.
Dopo tre anni di analisi e ricerche, l’architetto inglese Andrew Trotter ha disegnato una masseria partendo dall’architettura pugliese tradizionale. Attraverso l’uso di tecniche e materiali locali, Masseria Moroseta unisce archiettura contemporanea e accenti rurali. Situata su un terreno di cinque ettari e circondata da antichi uliveti seicenteschi, con le sue forme minimaliste ricerca calma e semplicità.
Il proprietario aveva espressamente richiesto un edificio moderno, in armonia con gli ulivi. La distribuzione degli spazi segue quella delle masserie tradizionali, dove tutto ruota attorno a un cortile centrale: la sala principale con la veranda e le viste sul mare, la scalinata che porta al tetto e infine sei stanze su ogni lato, alcune con giardino privato, altre con terrazze panoramiche. L’unico ingresso, inserito nella facciata frontale, ricorda gli antichi portoni di guardia per nascondere ciò che sta all’interno.
Una volta entrati, passando per il grande ingresso vetrato in corrispondenza del salotto, è possibile intravedere uno scorcio degli alberi e della piscina, con il mare che fa da sfondo. Per la costruzione è stato usato il tufo bianco caratteristico della zona. Ogni stanza è delimitata da un soffitto a volta e mura spesse 80 centimetri per mantenere gli interni freschi anche d’estate. Le stanze situate sull’ala sinistra presentano ognuna dei piccoli aranceti privati, mentre quelle sulla destra godono di viste sugli uliveti, apprezzabili dalle terrazze. L’edificio è rialzato, con una base in pietra, per catturare la brezza marina e ospitare i servizi, la palestra e un centro benessere. Tutte le pietre utilizzate sono autoctone e provengono dagli scavi di costruzione.
Il disegno, in generale, è molto attento alla natura circostante. Con pareti spesse un metro e isolamenti ecosostenibili, l’utilizzo dei sistemi di raffreddamento e riscaldamento è stato ridotto al minimo. Gli spazi abitati, di fatto, non hanno bisogno di nessun tipo di areazione artificiale, grazie alla ventilazione passiva. Elettricità e riscaldamento sono prodotti dai pannelli solari, e tutto il verde dell’agriturismo sfrutta sistemi di raccolta dell’acqua piovana. I materiali, tutti reperiti in loco, sono stati lavorati da artigiani locali.
SHARE
PIN IT
SHARE
PIN IT
SHARE
PIN IT
SHARE
PIN IT
SHARE
PIN IT
SHARE
PIN IT
SHARE
PIN IT
SHARE
PIN IT
SHARE
PIN IT
SHARE
PIN IT
SHARE
PIN IT
SHARE
PIN IT
Andrew Trotter, Masseria Moroseta, Ostuni, Puglia, 2016
SHARE
PIN IT
Andrew Trotter, Masseria Moroseta, Ostuni, Puglia, 2016
SHARE
PIN IT
Andrew Trotter, Masseria Moroseta, Ostuni, Puglia, 2016
SHARE
PIN IT
Andrew Trotter, Masseria Moroseta, Ostuni, Puglia, 2016
SHARE
PIN IT
Andrew Trotter, Masseria Moroseta, Ostuni, Puglia, 2016
SHARE
PIN IT
Andrew Trotter, Masseria Moroseta, Ostuni, Puglia, 2016
SHARE
PIN IT
Andrew Trotter, Masseria Moroseta, Ostuni, Puglia, 2016
SHARE
PIN IT
Andrew Trotter, Masseria Moroseta, Ostuni, Puglia, 2016
SHARE
PIN IT
Andrew Trotter, Masseria Moroseta, Ostuni, Puglia, 2016
SHARE
PIN IT
Andrew Trotter, Masseria Moroseta, Ostuni, Puglia, 2016