House H

La casa risponde a esigenze e diverse necessità funzionali del cliente, un noto sportivo internazionale. Gli spazi interni si sviluppano senza una precisa gerarchia, ogni spazio ha caratteristiche differenti ma uguale importanza. La villa è stata pensata come una spugna, con più micro-spazi interconnessi progettati soprattutto in relazione a precise esperienze sensoriali.

Al piano terra i molti cortili si aprono agli spazi interni, in modo da essere una loro estensione e integrazione. Il primo piano comprende uffici, camere e un’area giochi. Il piano interrato include spazi necessari alle attività personali del cliente (sale di meditazione, palestra e spa) e spazi collettivi (sala da ballo e lounge).

La discontinuità spaziale interna si estende alla matericità delle facciate. Le aree secondarie hanno una facciata di calcestruzzo a vista, gli spazi giorno al centro della pianta sono di stucco e vetro. Infine le zone notte mostrano all’esterno una facciata ventilata metallica che riflette la luce e crea un forte contrasto con i diversi materiali utilizzati.

Il progetto è particolarmente attento alla questione ambientale non solo per l’utilizzo di materiali eco-compatibili; viene data attenzione alle strategie passive di irraggiamento e ventilazione. Il progetto sfrutta cortili, corpi idrici, ventilazione naturale e varie soluzioni per la raccolta dell’acqua e fa uso di pompe di calore geotermiche, riducendo notevolmente il consumo di CO2.

House H
Tipologia: casa unifamiliare
Architetti: Abiboo Architecture
Team di progetto: Ronan Bolaños, Felipe Samarán, Jesus Amezcua, Delia Rodriguez, Oscar Hernando, Luis Rocca, Daniel Jimenez, Carla Anton, Jordi Mas, Manel Rio, German Gil, Emiliano D’Incecco, Rodolfo Pomini, Jesus Reyes, Ivan Sanchez, Mariluz Jimeno, Cristina Domecq
Costruzione: Contratas y Obras
Area: 1.500 mq
Completamento: 2015