Il Centro di Arti Contemporanee Arquipélago Contemporary Arts Centre cerca di unire le diverse scale e temporalità delle sue parti.
Arquipélago
Mantenendo un carattere industriale complessivo e instaurando un dialogo tra la fabbrica di alcol e tabacco esistente e la nuova costruzione, Menos é Mais e João Mendes Ribeiro hanno creato alle isole Azzorre un centro artistico che è anche luogo di scambio e conoscenza.
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- 24 marzo 2015
- Ribeira Grande
Si tratta di un progetto interdisciplinare la cui missione è di diffondere, creare e produrre cultura emergente: uno spazio di scambio e di interfaccia per le persone, la conoscenza e gli eventi.
Il progetto mantiene il carattere industriale dell’insieme e mette in evidenza il dialogo tra l’edificio esistente (ex fabbrica di alcool e tabacco) e la nuova costruzione (centro culturale e artistico, deposito, sala polifunzionale, laboratori, studi per artisti).
Il Centro deve la sua identità alle sottili variazioni tra la preesistenza e i due nuovi edifici. Questi ultimi rispondono alla necessità di ospitare funzioni speciali, non compatibili con la spazialità degli edifici preesistenti.
Il progetto non esalta le differenze tra vecchio e nuovo ma, al contrario, cerca di unire le diverse scale e i tempi delle sue parti attraverso una manipolazione pittorica della forma e della materialità degli edifici: l’esistente si distingue per la muratura in pietra vulcanica e i nuovi edifici sono caratterizzati da una forma astratta, senza riferimento o allusione a un preciso linguaggio, costruito in calcestruzzo con inerti di basalto locale lavorando con la variazione di texture delle superfici e integrando la massa degli edifici con il vuoto dei cortili.
I nuovi edifici sono posti accanto a quelli già esistenti in modo sereno, sottolineando la memoria architettonica di un determinato periodo e la nuova aggiunta, senza danneggiare o sovvertire le strutture spaziali e costruttive dell’insieme.
Il nuovo programma funzionale reinventa l’edificio esistente, rendendolo uno spazio significativo in una regione periferica nel mezzo dell’Oceano Atlantico. Arquipelago aggiunge significato al contesto sociale e culturale in cui è costruito. Un nuovo spazio pubblico si materializza in una piazza centrale, dove l’arte confonde i confini tra sfera pubblica e privata. L’adozione di sistemi passivi contribuisce al comfort degli utenti: la densità delle pareti in calcestruzzo offre inerzia ed efficienza energetica e l’acqua piovana viene raccolta e riutilizzata.
Arquipélago – Centro di Arti Contemporanee, Ribeira Grande, Azzorre, Portogallo
Tipologia: centro artistico
Architetti: Menos é Mais Arquitectos Associados, Lda, João Mendes Ribeiro Arquitecto Lda
Autori: Francisco Vieira de Campos, Cristina Guedes, João Mendes Ribeiro
Project Managers: Adalgisa Lopes, Jorge Teixeira Dias, Inês Mesquita, Filipe Catarino
Team di progetto: Cristina Maximino, João Pontes, Luís Campos, Ana Leite Fernandes, Mariana Sendas, Pedro Costa, Inês Ferreira, João Fernandes, Catarina Fortuna, Ana Cerqueira, Ana Rita Martins, António Ferreira da Silva, Cláudia Santos, Joana Figueiredo, João Branco
Ingegneria strutturale, idraulica e degli impianti gas: SOPSEC, SA
Impianti elettrici, misure di sicurezza e consulenza antincendio: Raul Serafim & Associados, Lda
Impainti meccanici: GET, Lda.
Consulenza per la programmazione: Elisa Babo (Quaternaire), Miguel Von Haff Pérez, Marta Almeida
Consulenza per il reastauro e la conservazione: Gabriella Casella (Cariátides)
Consulenza meccanica: João Aidos
Paesaggio: Ana Barroco, Rui Figueiredo (Quaternaire)
Impresa: Consórcio Somague, Marques S.A. e Tecnovia
Supervisione: Eng. Tavares Vieira, Lda
Committente: Direzione Regionale della Cultura (DRAC) del governo regionale delle Azzorre
Area: 12,914 mq (9,736 mq costruiti + 3,178 mq di spazio esterno)
Completamento: 2014