Offrendo un’alternativa alla globalizzazione dei centri commerciali, sempre identici a se stessi, il progetto disegnato da Foster + Partners offre un’interpretazione moderna del vernacolo regionale.

Come un centro commerciale, combina boutique di lusso, boutique con mercati alimentari e artigianali. Come nel souk tradizionale, raccoglie questi ambienti in un’architettura di interni screziata dalla luce solare, con colori brillanti e fontane, e un ritmo mutevole di piazze, cortili e vicoli.

Per più di sei mesi all’anno il clima di Abu Dhabi è molto piacevole per passeggiare e sedersi fuori. Questo ha ispirato una serie di percorsi e piazze pubbliche in cui sono sfumate le barriere tra interno ed esterno. Aperti notte e giorno, questi nuovi spazi forniscono un luogo centrale della città durante le feste e le celebrazioni e sono raffrescati naturalmente quando le condizioni metereologiche lo consentono.

Per il resto dell’anno, gli spazi possono essere chiusi da pannelli di copertura scorrevoli che permettono di condizionare l’ambiente interno. Le perforazioni nei pannelli del tetto e degli interni – un modello sviluppato con uno studioso di arte islamica –  proseguono all’esterno, avvolgendo l’edificio con una facciata strutturata. Il disegno dei pannelli si basa su forme ottagonali, che fanno riferimento sia alle tradizionali piastrelle zellij che alla, più recente, ricerca in geometria matematica.

Il mercato trova la sua collocazione in un tessuto urbano denso, composto di edifici alti che variano in altezza e volumetria a seconda che contengano uffici, appartamenti o una combinazione di hotel e residence.

Visivamente questi grattacieli formano una famiglia con facciate lisce e riflettenti, progettate per non aver bisogno di manutenzione in questo ambiente desertico e polveroso.