Anne Griswold Tyng, che ha dedicato la sua carriera di architetto a raggiungere una sintesi tra ordine geometrico e consapevolezza umana dell'architettura, è scomparsa il 27 dicembre nella sua casa di Greenbrae, in California, all'età di 91 anni
Dagli anni Cinquanta, lavorando a stretto contatto con Louis I. Kahn e sperimentando autonomamente l'architettura delle strutture a travi reticolari, Tyng aveva usato sistemi naturali e numerici per costruire forme a ogni scala, dai piani regolatori agli spazi domestici. La sua opera fece progredire "le potenzialità spaziali dell'architettura", come nota Sarah Herda, direttrice della Graham Foundation di Chicago, e trova tuttora "risonanza profonda negli architetti contemporanei che lavorano con le geometrie complesse come origine di nuove forme costruttive".
Tyng è nota soprattutto per il suo lavoro e per il suo legame personale con l'architetto Louis I. Kahn; e fece un'apparizione in un documentario del 2003 che ricevette la nomination per l'Oscar: My Architect. Scrisse ampiamente sul tema del conflitto creativo tra uomo e donna, sottolineando la propria transizione da musa a protagonista in cerca di visibile identità autonoma. Definiva ogni fase della sua vita come un'evoluzione dello "sviluppo psicologico necessario a liberare il suo potenziale creativo", consentendole di diventare protagonista delle sue idee invece che ispiratrice del potenziale creativo altrui.
Definiva ogni fase della sua vita come un'evoluzione dello "sviluppo psicologico necessario a liberare il suo potenziale creativo", consentendole di diventare protagonista delle sue idee invece che ispiratrice del potenziale creativo altrui