Il 6 dicembre sarà la Regina Elisabetta in persona a inaugurare la realizzazione in pompa magna. Come del resto si addice alle dimensioni e all’importanza di un’opera che è costata 100 milioni di sterline (322 miliardi di lire circa) e che, con i suoi 96 metri di lunghezza per 72, è destinata a diventare la piazza coperta più grande d’Europa.
Chiusa al pubblico dal 1857 la Great Court torna così ai londinesi, che la potranno sfruttare oltre che per spostarsi all’interno del museo, anche come comoda scorciatoia da Bloomsbury a Covent Garden a nord, e da Bloomsbury alla University of London a sud, (sarà aperta fino alle 21 dal lunedì al mercoledì, fino alle 23 dal giovedì al sabato e fino alle 18 la domenica).
La corte, infatti, è sempre stata nascosta all’interno del museo e non è mai stata utilizzata. Si rivela al visitatore solo dopo avere superato la hall del museo e varcato il nuovo South Portico (sempre progetto di Foster). Al centro la Reading Room, una delle biblioteche più note del mondo.
Il tetto in acciaio e vetro dà un’impressione di grande leggerezza e avvolge lo spazio di 4315 metri quadrati lasciando filtrare la luce esterna. La Great Court è il primo di una serie di lavori che saranno completati nel 2003.