Si passa dal complesso marchingegno alchemico per preparare cocktail di Margaux Charvolin e Jessica Friedling alla raccolta di reperti dei giorni nostri, ideata da Benoît Renaudin, ritrovati da un’ipotetica futura popolazione nell’anno 3017. E, ancora, al videogioco sviluppato da Sèbastien Beureux, Marianna Czwojdrak, Laurent Monnet e Vincent de Vevey si gioca impugnando un lungo fiammifero acceso anziché il controller della Xbox: un’esperienza di sicuro più fisica, forse anche scottante.
4 – 9 aprile
Salone Ludico
Galleria Mimmo Scognamiglio
via Goito 7, Milano