Manifesta 12 Research Studios: quattro visioni per il futuro di Palermo
Abbiamo chiesto alle quattro università europee coinvolte nella ricerca qual è la “condizione autentica” che Palermo dovrebbe valorizzare.
In occasione della Biennale Nomade, Domus pubblica “Manifesta 12 Guide Book”, e collabora con l’Accademia di Belle Arti di Palermo per un reportage delle giornate inaugurali.
Abbiamo chiesto alle quattro università europee coinvolte nella ricerca qual è la “condizione autentica” che Palermo dovrebbe valorizzare.
Gli artisti cui è stato affidato il compito di lavorare in uno dei luoghi-simbolo della città hanno optato per due registri: la ricerca scientifica e la strada dell’ironia.
In occasione di Manifesta, Palermo rilancia un’idea di territorio radicalmente alternativa: non solo apre le porte dei suoi palazzi all’arte contemporanea, ma anche – è il caso di Casa Santa Chiara – ai giovani migranti.
Un articolo su Domus 388, gennaio 1962, fa una ricognizione dei progetti recentemente realizzati nel capoluogo siculo, con un occhio di riguardo alle architetture di Ernesto Basile.
Intervista all’autrice della performance “Palermo Procession”, uno degli eventi più intensi delle giornate inaugurali della biennale d’arte nomade.
Wishing trees, un’ampia installazione al contempo toccante e politica mette insieme il tempo lungo che l’artista svizzero si è preso per raccontare storie siciliane di alberi e uomini.
Collaborando con gli studenti di arte e architettura di Palermo, Enorme Studio ha trasformato un autobus urbano in una classe che si confronta con la città.
Con la sua scelta di opere mai pretestuosa e di sedi non istituzionali, molte delle quali inaccessibili da lungo tempo, Manifesta ha provato che l’arte può dire cose importanti.
Due ricercatori dei Manifesta 12 Research Studios raccontano le vicende della “collina del disonore”, uno dei luoghi chiave della biennale d’arte.
Tra i quattro laboratori universitari coinvolti nei Research Studios della biennale, quello diretto da Giulia Foscari analizza lo scenario culturale di Palermo.
Il linguaggio privilegiato dalla biennale è quello delle arti performative. Da Marinella Senatore a Invernomuto, la nostra selezione a cavallo tra programma ufficiale e manifestazioni off
Gaia Cambiaggi documenta l’architettura delle serre in diversi paesi europei. Le sue fotografie sono esposte fino al 13 settembre negli spazi di Studio Gibel a Palermo.