Paddington è la più antica stazione della Elizabeth Line, conosciuta dai milioni di persone che arrivano a Londra da Heathrow. Progettata da Isambard Kingdom Brunel, è un’icona dell’ingegneria ferroviaria vittoriana, che ora ha aumentato ulteriormente il suo valore grazie a questo nuovo collegamento. La stazione Elizabeth Line di Paddington, progettata da Weston Williamson + Partners, è il frutto di oltre dieci anni di lavoro dello studio, al fine di trasformare l’esperienza dei passeggeri e migliorare radicalmente i percorsi verso e attraverso la stazione.
Una complessa opera d’ingegneria per la stazione di Paddington
Nell’iconico progetto di ingegneria ferroviaria vittoriana, un nuovo tetto vetrato di 2.300 metri quadrati e un'apertura di 90 metri consentono di vedere la strada dalle banchine.
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- Maddalena Monti
- 24 marzo 2024
Si trova nello spazio occupato precedentemente dalla stazione dei taxi, che era un luogo tetro, di difficile accesso, un incipit poco attraente e poco accogliente per i viaggiatori che arrivavano a Londra. Oggi, per la prima volta, Paddington ha un ingresso principale ben visibile e fruibile, con l’ingresso della Elizabeth Line che si estende lungo Eastbourne Terrace, sotto una copertura vetrata di 2.300 metri quadrati che incorpora Cloud Atlas, una nuova opera d’arte incisa sul soffitto trasparente dall’artista Spencer Finch. Da una nuova piazza pubblica lunga 300 metri, ascensori e scale mobili conducono i passeggeri alla hall della stazione della Elizabeth Line e ai binari sottostanti, oppure alla metro principale attraverso una serie di nuovi portali d’ingresso. A livello stradale, una coppia di involucri di condotti di ventilazione aiuta a delimitare l’ingresso della stazione e suggerisce la grandiosità che si cela al di sotto.
Essendo una delle due sole box stations (termine ingegneristico che indica una struttura sotterranea a forma di scatola, ndr; l’altra è quella di Weston Williamson + Partners, a Woolwich), la progettazione e la realizzazione di Paddington sono state un’impresa di grande rilevanza, che ha richiesto scavi profondi e una complessa opera di ingegneria, immediatamente adiacente alla storica stazione di Brunel, in una zona trafficata del centro di Londra. Il risultato è impressionante quanto la sua costruzione e si può notare scendendo verso la hall quando si scopre la scala epica.
La stazione presenta un’apertura di 90 metri - una caratteristica unica nel suo genere - che sfrutta lo spazio, la scala e la luce per eguagliare la grandezza della stazione originale di Brunel, creando uno spazio edificante destinato a rivendicare la propria eredità. Weston Williamson + Partners ha sfruttato la tecnica di costruzione delle box stations per portare la luce del giorno e la ventilazione naturale in profondità. Nella nuova sezione centrale, in modo sorprendente, è possibile osservare il livello della strada anche quando ci si trova sulle banchine. La grandiosità dell’ingegneria è testimoniata, ad esempio, dalle otto gigantesche colonne ellittiche svasate, in bronzo fuso ad altezza uomo, che sostengono il peso della struttura sovrastante. Ci sono anche dettagli accurati, come l’alta parete perimetrale (che ha anche una funzione acustica), l’elegante pavimentazione in pietra della hall d’ingresso e i bellissimi dispositivi luminosi anodizzati a forma di “foglia di ninfea”, inseriti all’interno di cassoni a soffitto simili a cerchi di cemento nell’ampia biglietteria.
La stazione è costruita sullo stesso rigoroso reticolo di 3 metri circa della stazione di Brunel, e i riferimenti sono evidenti, a cominciare dalle piastrelle del pavimento e nei colonnati. A differenza di altre fermate della tratta centrale, a Paddington (e anche a Woolwich) Weston Williamson + Partners è stato incaricato di progettare l’intera stazione, dalla strada al livello dei binari. L’esperienza dei passeggeri è stata al centro dell’approccio dello studio. Nonostante le sue dimensioni, la stazione è comunque accogliente e facilmente percorribile; del resto, Weston Williamson + Partners aveva già affrontato in precedenza queste problematiche quando aveva avuto a che fare con l’adiacente stazione principale. Il risultato è che gli elementi del XIX e del XXI secolo di Paddington si fondono perfettamente tra loro, a beneficio degli utenti, per consacrarla come una porta d’accesso fondamentale per Londra.
Immagine di apertura: Courtesy Morley Von Sternberg