Un disco per l’Europa

Il progetto Disco, coordinato da Fit Consulting, ha l’ambizione di accelerare il percorso verso un nuovo paradigma di logistica urbana, guidata dalla Physical Internet, e di fornire strumenti avanzati per la pianificazione degli spazi urbani, ottimizzata e flessibile. Così, otto Living Labs di città europee stanno sperimentando un uso dinamico delle infrastrutture mediante condivisione di dati.

Negli ultimi anni, la digitalizzazione è stata vista come una soluzione che aumenta la capacità e l’efficienza dei sistemi di trasporto ed energetici nelle aree urbane e periurbane, a favore del percorso verso la decarbonizzazione e l’efficientamento della logistica e del trasporto delle merci. La digitalizzazione, specialmente nella pianificazione per le città, offre grandi opportunità alla supply chain, con particolare attenzione all’ultimo miglio, abilitando un maggiore e più accurato accesso alle informazioni, un utilizzo ottimale e funzionale degli spazi e degli asset strategici, la raccolta di dati in tempo reale per un processo decisionale virtuoso da parte dei pianificatori e degli amministratori, sulla base di principi di condivisione e trasparenza. 

Ha preso così forma il concetto del Data Space, lo spazio dati, ovvero un ecosistema in cui diversi attori condividono informazioni volontariamente e in sicurezza, seguendo comuni regole di governance, organizzazione, normative e requisiti tecnici. Queste misure assicurano che i partecipanti mantengano fiducia e controllo sovrano sui propri dati, facilitando uno scambio peer-to-peer. In uno spazio dati, ogni utente conserva pieno controllo sulle proprie informazioni, potendo specificare termini e condizioni per il loro utilizzo. 

Nella logistica urbana, uno spazio dati è un ambiente digitale dove sono gestite e archiviate le informazioni necessarie per le operazioni logistiche. Grazie all’integrazione delle tecnologie digitali, la gestione dei dati diventa più efficiente e trasparente grazie anche ad alcuni progetti europei, in particolare al progetto Disco coordinato da Fit Consulting, in cui le città, insieme agli operatori stanno sperimentando su casi reali le sue applicazioni. In questo dominio, Fit Consulting ha precorso i tempi grazie alla partnership con International Data Spaces Association (Idsa), una coalizione di oltre 140 membri (tra cui Fit dal 2023) che condividono la visione di un mondo in cui le aziende auto-determinano utilizzo e valore dei propri dati in un ecosistema sicuro, fidato e giusto. L’obiettivo è la realizzazione di uno standard internazionale per i data spaces e le interfacce, oltre a promuovere le tecnologie e i modelli di business correlati che guideranno l’economia dei dati del futuro in tutti i settori. L’obiettivo è consolidare la collaborazione per andare verso il deployment di nuovi modelli di Data Spaces per la logistica urbana. Disco, progetto cofinanziato dalla Commissione Europea con fondi del programma Horizon Europe, ha preso avvio nel maggio 2023. L’acronimo Disco si ispira all’evoluzione dell’industria discografica: se inizialmente la musica era fruita con un supporto fisico, adesso è dematerializzata e massificata e si ascolta mediante abbonamento su piattaforma dati. In Disco c’è un approccio che considera la stessa visione evolutiva, con una logistica urbana che sia basata sulla digitalizzazione, l’iperconnessione e la collaborazione. 

Disco ha l’ambizione di accelerare il percorso verso un nuovo paradigma di logistica urbana, guidata dalla Physical Internet, e di fornire strumenti avanzati per una pianificazione e uso degli spazi urbani intelligente, ottimizzata e flessibile. Le soluzioni innovative sono dimostrate in otto Living Labs di città europee, che hanno in programma un uso dinamico delle infrastrutture e altri asset disponibili delle città mediante condivisione dei dati. All’interno di Disco, la Meta Model Suite è uno strumento in grado di fornire alle città un supporto concreto su come realizzare le misure concretamente nel loro Piano Urbano della Logistica (Puls), mentre la Blueprint misura il livello di maturità digitale e di prontezza ad adottare soluzioni che siano aderenti con la Physical Internet. Disco consente quindi alle città di implementare le misure più appropriate e fornisce i requisiti per uno scambio dei dati con il dataspace, che fornisce i dati mancanti e gli strumenti adeguati all’implementazione delle misure. Con il Data Space ci si pone l’obiettivo di velocizzare il processo di transizione rendendo le città europee digitali e a zero-emissioni. La principale sfida del progetto è considerare la logistica urbana come commodity, una visione rispetto alla quale l’urban planner possa gestire in maniera dinamica e ottimale gli spazi, sulla base di principio di non esclusività, prossimità, e collaborazione. 

I pianificatori possono avere quindi la concreta opportunità di integrare il movimento delle merci all’interno di una “rete di reti” efficiente, dove gli asset, pubblici o privati possano essere messi a disposizione sulla base delle esigenze della domanda e della capacità. Le soluzioni di Disco (le cosiddette Disco -X) sono state pensate per guidare tutti gli stakeholder, incluso il settore del real estate, per avviare un reale cambiamento, da una evoluzione disordinata e non gestita a modelli di consegna efficienti, a emissioni zero e di prossimità, avvicinando il bene al consumatore finale. Se guardiamo allo “storico” relativo a questi temi, vediamo come quello della logistica sia stato trattato con attenzione nei progetti e nel dibattito che riguarda le smart cities, ma solo di recente. In seguito all’aumento delle vendite online e alla crescente complessità delle reti di consegna dell’ultimo miglio, la logistica urbana ha iniziato a emergere come componente fondamentale per realizzare insieme transizione digitale ed ecologica. Tutte le misure del progetto Disco contribuiscono a supportare le città, anche nel percorso verso nuovi modelli di governance pubblico-privati con una gestione condivisa delle risorse e dei dati. In Disco, le risorse sono ottimizzate e condivise tra operatori logistici per ridurre il numero di viaggi non necessari e le distanze, e l’impatto ambientale, e la collaborazione tra gli stakeholder, abilitata dalla condivisione dei dati. In questo modo, Disco non solo contribuisce a migliorare l’efficienza della logistica urbana, ma anche ad accompagnare le città verso un percorso di sostenibilità in ambienti interconnessi, interoperabili e integrati.

Interconnessioni con Physical Internet

La Physical Internet riguarda il cambio di paradigma del modo in cui gli oggetti fisici vengono spostati, immagazzinati, forniti e utilizzati, perseguendo efficienza e sostenibilità globali nella logistica. Le misure implementate all’interno del progetto Disco riguardano ad esempio la città di Helsinki, con la realizzazione di un micro-hub innovativo situato all’interno di un centro commerciale urbano dove più operatori condividono lo stesso spazio. In particolare, due operatori logistici condividono le consegne usando le stesse cargo bike, con Dhl che ha attivato service point per il ritiro dei pacchi on-site. A Salonicco, in Grecia, Acs, il più grande operatore logistico nazionale, ha conferito parte del suo magazzino alla Fiera, situata in prossimità del centro città. In questo modo, la fiera mette infatti a disposizione gli spazi sottoutilizzati per il consolidamento delle merci. Per lo scopo, è stato sviluppato uno strumento che abbina la domanda di spazi proveniente dagli operatori logistici con l’offerta immobiliare. A Gent, in Belgio, si sta implementando un sistema di controllo degli accessi nelle aree urbane collegato al sistema di controllo del traffico. Tale strumento è in grado di pianificare i percorsi per gli operatori logistici, suggerendo la migliore opzione di consegna dell’ultimo miglio favorendo soluzioni sostenibili e aggiustamenti dei percorsi in tempo reale. Infine, a Copenaghen si sta usando il Digital Twin con l’adesione di oltre 20 operatori logistici, i quali hanno fornito i propri dati per simulare possibili misure da implementare che andranno poi adottate nel Piano della Logistica Urbana Sostenibile (Puls) della città.