Questo articolo è stato pubblicato in origine su DomusAir n.4, aprile 2022.
Il Salesforce Transit Center definisce un nuovo paradigma per la progettazione urbana negli Stati Uniti. Situata nel Transbay District di San Francisco, la nuova stazione dimostra come un luogo centrale della città, caratterizzato da un elevato livello di traffico, possa diventare un’alternativa sostenibile a uno stile di vita incentrato sull’automobile. Il progetto è stato sviluppato per rafforzare l’attività degli 11 sistemi di autolinee della Bay Area e per servire da futuro capolinea della linea ferroviaria per pendolari della Caltrain e della California High Speed Rail che collega San Francisco a Los Angeles. La stazione, che secondo le previsioni servirà oltre 45 milioni di passeggeri all’anno, è diventata un polo del trasporto e un catalizzatore di un nuovo vibrante Financial District, costruito in un quartiere prima sottosviluppato della città.
Connettere i quartieri
Il vecchio Transbay District era circondato da una grossa rampa sopraelevata che portava dal Bay Bridge al Transbay Bus Terminal, una costruzione originale del 1939. La rampa delimitava la stazione di transito dagli edifici circostanti soffocando il quartiere. La sua eliminazione, nel 2010, ha offerto al team di progettazione l’opportunità di reinventare e recuperare la zona, facendola diventare un vibrante quartiere multifunzionale.
Umanizzare l’infrastruttura
Con i suoi 140mila metri quadrati, il Salesforce Transit Center è un’infrastruttura su larga scala destinata ad accogliere varie modalità di trasporto. Umanizzarla è stata la sfida progettuale, fondamentale per creare un punto di riferimento funzionale, ma visivamente accattivante, per la comunità e lo sviluppo socioeconomico. Data la complessità del luogo e la dimensione del progetto, il team ha fornito soluzioni che hanno dimostrato come si possano umanizzare progetti infrastrutturali su vasta scala, rendendoli aperti, ospitali, di sostegno alla sfera pubblica e accoglienti per diverse persone e interessi.
Capovolgere il problema
Il progetto prevedeva una struttura orizzontale estesa su quattro isolati che incentivasse lo sviluppo verticale. Il team di progettazione ha compreso che le torri adiacenti avrebbero focalizzato l’attenzione sul tetto della stazione. Per evitare di creare un attico di ferro e cemento, ha proposto un tetto verde che è presto diventato un parco: da terminal a risorsa comunitaria, luogo di svago per lavoratori e residenti.
Il ruolo del parco di quartiere
Il nuovo parco, che si chiama ora Salesforce Park, di poco più di 2 ettari, amplifica un caratteristico elemento dei quartieri storici di San Francisco, da sempre cresciuti intorno al verde pubblico Accessibile da 11 punti di ingresso, è un polo di attività nel cuore del nuovo quartiere, anche grazie alla creazione di un parco giochi per bambini, un caffè, un teatro all’aperto con 800 posti a sedere e una fitta vegetazione che incornicia il sentiero di 2,5 km lungo il perimetro. Ci sono aree tranquille per leggere, fare un picnic o semplicemente una pausa nei giardini botanici, oltre a installazioni d’arte di famosi artisti come Ned Khan e Jenny Holzer, di cui si può godere gratuitamente.
Il team di progettazione ha avuto l’opportunità di reinventare e recuperare la zona, facendola diventare un quartiere multifunzionale
Ridurre l’impatto
Una stazione di transito multimodale, per sua natura, ha un inevitabile impatto ambientale sulle aree circostanti. È una fonte di gas di scarico di automobili, autobus e treni; essendo attiva 24 ore su 24, utilizza risorse e genera inquinamento con un ritmo di gran lunga superiore a quello degli altri edifici. Si è posto, quindi, l’imperativo etico di ridurre gli effetti ambientali sul quartiere. Il parco sul rooftop è diventato un’opportunità per catturare il carbonio e filtrare l’aria naturale attraverso una vegetazione a foglia larga. Invece di un enorme tetto che irradia calore, assorbe l’anidride carbonica degli scarichi, filtra le acque piovane e offre un habitat per la fauna e la flora. Con più di 600 alberi e 16mila piante, l’ecosistema catturerà 12 tonnellate di carbonio all’anno.
Un’estetica che rispecchia le ambizioni di San Francisco
San Francisco è nota per la sua cultura vibrante, per l’approccio scientifico e tecnico delle sue tante istituzioni elitarie di istruzione e per la Silicon Valley, centro globale di tecnologia e innovazione. Per il team di progettazione era importante, quindi, bilanciare la grande massa dell’edificio, che si estende lungo quattro isolati, rispecchiando al contempo la cultura innovativa della città. Il team ha scelto di utilizzare la Tassellatura di Penrose, schema di figure geometriche basate sulla sezione aurea, scoperta dal matematico e fisico britannico Sir Roger Penrose. L’effetto architettonico dei pannelli di metallo traforato che riproducono il motivo di Penrose è di una diffusa complessità – una superficie che comunica con immediatezza ma che richiede un esame più attento per essere scoperta nei dettagli. C’è una morbidezza accogliente nella superficie dell’edificio che ne cattura l’approccio visionario contribuendo con eleganza al linguaggio architettonico della città.
Il Salesforce Transit Center anticipa il futuro del trasporto e dello sviluppo urbano. Progetto completamente elettrificato, dimostra come connettività e sostenibilità siano elementi essenziali per incrementare lo sviluppo economico e la vivacità culturale nelle città contemporanee. La Fase Due del progetto vedrà la realizzazione di un prolungamento di circa due chilometri della Downtown Rail che porterà la linea ferroviaria per pendolari Caltrain dall’attuale capolinea in Fourth e King Streets e, alla fine, accoglierà la linea ferroviaria ad alta velocità della California.