Palazzo Reale, dal 10 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025. Un incontro ravvicinato con Ugo Mulas. Non un omaggio celebrativo, ma un faccia a faccia, un corpo a corpo con la realtà, filtrata attraverso l’occhio indagatore, a volte impietoso, di Ugo Mulas. Denis Curti e Alberto Salvadori hanno orchestrato una mostra che ci conduce per mano attraverso l’universo creativo di questo fotografo che ha saputo catturare l’anima di Milano, la sua mutevole essenza. Oltre 250 immagini, molte delle quali mai esposte prima, ci svelano un Mulas dalle mille sfaccettature. Con la sua Leica, fedele compagna di avventure, ha immortalato il mondo del teatro e della moda, ha rubato l’anima a volti celebri - artisti della Pop Art americana, intellettuali, architetti, figure di spicco della cultura e dello spettacolo - ha ritratto città, nudi, gioielli.
Mulas a Milano: l’occhio indagatore che svela l’anima della città
Con la sua Leica, fedele compagna di avventure, Mulas ha immortalato il mondo del teatro e della moda fotografando i volti più celebri del suo tempo.
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- Valentina Petrucci
- 01 ottobre 2024
Ogni scatto è un’epifania, un momento di verità catturato con precisione chirurgica. Mulas non si limita a documentare, egli interpreta la realtà, la scolpisce con la luce, ne coglie l’essenza più profonda. I suoi ritratti sono specchi dell’anima, i suoi paesaggi urbani sinfonie di forme e contrasti. Dino Buzzati, Marcel Duchamp, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Giorgio De Chirico, Arthur Miller, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Louise Nevelson, Gio Ponti, Giorgio Strehler, Andy Warhol: sono solo alcuni dei volti che ci scrutano da queste immagini, testimoni silenziosi di un’epoca. Attraverso lo sguardo penetrante di Mulas, ci perdiamo in un labirinto di emozioni e ricordi. La sua capacità di cristallizzare l’attimo fuggente, di trasformare il tempo in immagine. Un invito a vedere il mondo con occhi nuovi, a riscoprire la bellezza nascosta nelle pieghe del quotidiano. Un omaggio a un maestro della fotografia, un artista che ha saputo trasformare la realtà in poesia.
Immagine di apertura: Ugo Mulas, Verifica 13. Autoritratto con Nini. A Melina e Valentina, 1972; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.
Ugo Mulas, Joan Mirò, Museo Poldi Pezzoli, Milano, 1963; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.
Ugo Mulas, Bar Jamaica, Milano, 1953 - 1954; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.
Ugo Mulas, Lucio Fontana, l’Attesa, Milano, 1964; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.
Ugo Mulas, Tessuti Taroni, 1970; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.
Ugo Mulas, Giulio Castelli, 1967; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.
Ugo Mulas, Oriana Fallaci, 1964; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.