Milano, la metropoli tentacolare, cuore pulsante dell’operosità lombarda, si concede un momento di pausa, di riflessione al Pac, Padiglione d’Arte Contemporanea: Metal Panic, con le opere di Marcello Maloberti. Un’esposizione che ci introduce in un universo creativo, in un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio urbano. Maloberti, artista che ha eletto la città a suo atelier privilegiato, la trasforma in un palcoscenico in cui la vita quotidiana, con i suoi ritmi frenetici e le sue contraddizioni, diviene opera d’arte in continua metamorfosi.
Marcello Maloberti: Metal Panic
Dal 27 Novembre 2024 al 9 Febbraio 2025, Marcello Maloberti porta al Pac il caos urbano, unendo fotografia, video, performance e installazioni.
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- Valentina Petrucci
- 08 novembre 2024
L’occhio di Maloberti, acuto osservatore della realtà, si posa sulla città con uno sguardo che richiama alla mente il neorealismo, ma al contempo intriso di una dimensione onirica, quasi metafisica. Percorre le vie di una Milano contemporanea, scrutandola con sguardo penetrante, alla ricerca di quei frammenti di vita vissuta, di gesti quotidiani, di parole sospese nel tempo, che costituiscono la materia prima della sua arte. La sua opera si dispiega in un flusso ininterrotto di linguaggi, una polifonia espressiva in cui fotografia, video, performance e installazioni si fondono in un’unica, potente sinfonia urbana. La mostra, curata da Diego Sileo, si snoda come un percorso labirintico, un cantiere aperto in cui le opere dialogano tra loro e con il pubblico, in un gioco di rimandi e suggestioni. Un itinerario che attraversa i temi cari all’artista: la poesia della parola scritta, che richiama alla mente le sperimentazioni linguistiche di Delio Tessa e del suo Capoverso; è un percorso che attraversa i territori dell’anima, là dove la poesia si fa carne e la parola si trasforma in materia viva, dove il sacro si cela nel profano e il paesaggio urbano, con le sue architetture arroganti.
Metal Panic, con il suo titolo che evoca il fragore della metropoli e la furia creatrice dell’artista, ci invita a strappare il velo dell’abitudine, a scorgere la bellezza nascosta nelle pieghe del quotidiano, a confrontarci con il caos che si agita dentro e fuori di noi.
Metal Panic, dal 27 Novembre 2024 al 9 Febbraio 2025
Marcello Maloberti, TAGADÀ, 2007 Inkjet print, 95x70 cm Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano
Marcello Maloberti, INDIANO RISERVATO, 2018 Inkjet print, 44x31 cm Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano
Marcello Maloberti, CIELO, 2022 Installazione performativa Bangkok Art Biennale 2022 Fotografia di Soopakorn Srisakul Courtesy l’artista, Bangkok Art Biennale e Galleria Raffaella Cortese, Milano
Marcello Maloberti, MARTELLATE - TORNA PRESTO, 2024 Pastello a olio su carta, pinze in acciaio 70x50 cm; 102x72x10 cm framed Fotografia di Andrea Rossetti Courtesy l'artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano
Marcello Maloberti, VIR TEMPORIS ACTI, 2018 Performance per Miart, GAM, Milano Inkjet print, 150x100 cm Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano
Marcello Maloberti CIRCUS CUORE MIO, 2019 Installazione performativa, Ulassai Inkjet print, 50x75cm; 61x86,5x8cm framed Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano
Marcello Maloberti, LA VERTIGINE DELLA SIGNORA EMILIA, 1992-2019 Inkjet print on Baryta Canson paper 30x45 cm: 39,5x54,5x5 cm framed Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano
Marcello Maloberti …MA L’AMOR MIO NON MUORE, 2019 Installazione per Artissima, Salone delle Feste, Hotel Principi di Piemonte Gruppo UNA, Torino Inkjet print, 86x130 cm; 90x134x5 cm framed Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano
Marcello Maloberti VIR TEMPORIS ACTI, 2016 Performance, Quadriennale di Roma Inkjet print, 116x174 cm Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese Milano