“I così detti macchiaiuoli, rappresentavano allora gl’innamorati dell’arte, ed il loro amore non era punto venale, il loro amore non aveva che un fine, l’arte per l’arte. I macchiaiuoli, per chi non conosce il significato di questa parola, furono i primi che si diedero, fra noi, agli studi nuovi, e che cominciarono a cercare e studiare la vera ragione degli effetti, a forza di prove o bozzetti appena macchiati con le tinte locali dei diversi colori o toni che avevano parte in un dato effetto, ed ora tentando un effetto di sole, ora di riflesso o di pioggia, elaboravano il modo di ottenere una giusta e propria divisione fra la luce e l’ombra, senza dar luogo a transazioni di sorte alcuna. In quell’attrito di opinioni, in quel fermento si facevano degli studi serissimi di rapporto, di valore, di tono, di carattere e di sentimento: e tutto questo col mezzo di macchie di colore, di chiaro e di scuro. E da ciò ebbe origine la parola macchiaiuoli.” Adriano Cecioni.
I Macchiaioli
A Brescia, Il Palazzo Martinengo dedicherà la prossima mostra al gruppo di giovani pittori che a Firenze, nella seconda metà del XIX secolo, diedero inizio a tecniche e tematiche artistiche innovative.
Courtesy collezione privata
Courtesy collezione privata
Courtesy collezione privata
Courtesy collezione privata
Courtesy Galleria d'Arte Moderna
Courtesy Museo Nazionale Scienza e Tecnologia
Courtesy collezione privata
Courtesy Galleria Bottegantica
Courtesy Galleria d'Arte Moderna
Courtesy collezione privata
Courtesy collezione privata
Courtesy Collezione Fondazione Cariplo
Courtesy Collezione Fondazione Cariplo
Courtesy collezione privata
Courtesy collezione privata
Courtesy collezione privata
Courtesy Istituto Matteucci
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- Valentina Petrucci
- 11 dicembre 2023
Palazzo Martinengo a Brescia si prepara ad un’esposizione “rivoluzionaria”: i Macchiaioli. Un gruppo di giovani pittori che a Firenze, nella seconda metà del XIX secolo, diedero inizio a tecniche e tematiche artistiche innovative, originali e rivoluzionarie.
Dal 20 Gennaio al 9 Giugno 2024, la splendida residenza cinquecentesca nel cuore di Brescia ospiterà Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini e tanti altri artisti, per lo più provenienti da collezioni private ma anche da importanti musei come le Gallerie degli Uffizi di Firenze. La mostra di Palazzo Martinengo raccoglierà le opere “chiave” di questo grande filone artistico allo scopo di raccontare i diversi momenti della ricerca dei Macchiaioli, i luoghi a loro famigliari come il Caffè Michelangiolo di Firenze, Castiglioncello, Piagentina, la Maremma e la Liguria, senza dimenticare il confronto con gli artisti del loro tempo a cui muovevano critiche a suon di pennello. La rassegna è il nuovo appuntamento espositivo dell’Associazione Amici di Palazzo Martinengo che fa seguito ai successi di pubblico e di critica ottenuti con le altre esposizioni che l’hanno preceduta: Il Cibo nell’Arte dal Seicento a Warhol (2015), Lo Splendore di Venezia. Canaletto, Bellotto, Guardi e i vedutisti dell’Ottocento (2016), Da Hayez a Boldini. Anime e volti della pittura italiana dell’Ottocento (2017), Picasso, De Chirico, Morandi. Cento capolavori dalle collezioni private bresciane (2018), Gli animali nell’arte dal Rinascimento a Ceruti (2019), Donne nell’arte. Da Tiziano a Boldini (2020-2022), Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo (2023), visitate da oltre 350.000 persone.