Creato nel 2007, lo studio è parte integrante della Scuola di Architettura e Pianificazione Urbana e della piattaforma tecnologica dell’Institute of Architectural Design & Planning dell’Università di Nanchino. Lo ha fondato proprio quell’anno e lo dirige ancora oggi Fu Xiao, che insegna in quella stessa Università. Nato a Chongqing, in Cina, nel 1973, un anno dopo il rientro dell’ultima missione Apollo, Fu Xiao adotta nei suoi progetti un linguaggio che a tratti richiama quello dell’architettura elaborata negli anni eroici della rincorsa alla Luna.
Un viaggio nello spazio, quello dell’architetto cinese, che già negli elaborati grafici rinvia alle vorticose modalità di rappresentazione di progettisti come Paul Rudolph, e a un’epoca nella quale gli spaccati prospettici agivano come epopee narrative attraverso dimensioni e sistemi. La ragione per cui un simile approccio venga perseguito con tale rigore da un architetto cinese nato agli albori degli anni Settanta appare chiara osservando la sua architettura: alcuni dettagli compositivi risultano tanto familiari quanto inconsueti nella fluidità di forme che accomuna oggi le espressioni della contemporaneità.
I tagli geometrici, le articolazioni di piani sfalsati o l’enfasi monumentale che si distribuiscono democraticamente fra edifici e spazi disegnati da Fu Xiao ci ricordano quanto nel suo succedersi di stagioni la modernità si componga anche di piccoli frammenti e suggestioni, talvolta associabili a fisionomie ben definite: Louis Kahn, Mario Botta, Álvaro Siza. Ma forse, è proprio la possibilità di individuare simili ricordi nel caleidoscopio di segni a costituire il più chiaro fattore di originalità nell’architettura di Fu Xiao.
Un dato caratterizzante che si accompagna a tre altri elementi distintivi: la ricerca di soluzioni sostenibili, l’interpretazione dell’architettura come spazio sociale e l’interazione progettuale nella ricerca con gli studenti. Tutti tratti presenti in interventi come la stazione Tv di Changxing (2009), il complesso per uffici Zidong International Investment Service Center a Nanchino (2011), il Science and Technology Museum for International Horticultural Exposition di Qingdao (2014) o la scuola materna Huilongshan di Changxing (2017).
Integrated Architecture Studio
Ricerca di soluzioni sostenibili, interpretazione dell’architettura come spazio sociale e interazione progettuale nella ricerca con gli studenti.
Photos Yao Li, Hou Bowens
Photos Yao Li, Hou Bowens
Photo Yao Li
Photos Hou Bowen
Photos Hou Bowen
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Viste aeree che evidenziano il tetto verde del Science and Technology Museum for International Horticutural Expositions di Qingdao (2014)
Viste aeree che evidenziano il tetto verde del Science and Technology Museum for International Horticutural Expositions di Qingdao (2014)
La stazione televisiva di Changxing, 2009
L’atrio illuminato dai lucernari della scuola materna Huilongshan di Changxing (2017)
Il fronte principale della scuola materna Huilongshan di Changxing (2017)