Rispetto per l’ambiente e tecnologia, artigianato e architettura a scala umana si fondono nella scarpa di Kengo Kuma per Asics. Il progettista dello Stadio Nazionale, sede dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, la paragona al progetto di un’architettura mobile – la sua più piccola – che segue i movimenti del piede. Tutto nella Metaride™ AMU firmata Kuma è pensato per la corsa su lunghe distanze: la tomaia in maglia circolare di poliestere bianco riciclato è avvolta da una gabbia ispirata alla Yatara Ami, la tradizionale tecnica dell’intreccio del bambù, leggera, ma quasi strutturale. L’intersuola in Flytefoam™, di nanofibre di cellulosa ammortizzanti, è stata invece lasciata al naturale a richiamare il legno che ricorre in molti dei suoi progetti. “Sono per un’idea di città futura che va verso la pedonalità dove il ruolo delle scarpe sarà sempre più importante”.
Kengo Kuma per Asics, una micro-architettura per correre lontano
È la prima calzatura sportiva disegnata dall'architetto, che ha firmato il Nuovo Stadio Nazionale di Tokyo per le OIimpiadi 2020.
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- Elena Sommariva
- 09 gennaio 2020