Il Dr. Philip Nitschke, un attivista australiano favorevole all’eutanasia, ha creato Sarco, una macchina della morte stampata in 3D che rende il processo del suicidio assistito più semplice, elegante e accessibile. Il Sarco, portato in mostra a inizio maggio alla Biennale di Venezia, è composto da una base e da un involucro a forma di sarcofago che vi si adagia sopra. Dopo essere entrato nel sarcofago con un codice e averlo chiuso, il morituro può premere un pulsante per rilasciare una dose letale di Azoto dalle taniche alloggiate nella base. In questo modo il livello dell’ossigeno all’interno dell’involucro si abbassa rapidamente in modo da indurre una morte rapida e completamente indolore. A trapasso ormai avvenuto non ci sarà bisogno di rimuovere il corpo dal sarcofago, che si potrà utilizzare direttamente come bara. Stampato in 3D in un materiale biodegradabile a base lignea, l’involucro può essere seppellito o cremato. Secondo il Dr. Nitschke Sarco “concede a persone adulte e razionali l’opzione di una morte serena, volontaria, e legale”. Grazie alle dimensioni compatte e al peso contenuto, la macchina del dottor Nitschke è facile da trasportare pressoché ovunque. “La puoi muovere dove ti pare, e piazzarla davanti al panorama delle Alpi oppure in riva a un lago”, aggiunge. “Quando sei pronto all’addio, usi il tuo codice per entrare, abbassi la calotta, premi un bottone e sei morto nel giro di pochi minuti”.
La macchina della morte stampata in 3D
L’attivista per l’eutanasia Philip Nitschke ha creato un sarcofago per il suicidio assistito che permette di morire rapidamente con la sola pressione di un pulsante.
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- Andrea Nepori
- 03 giugno 2019
- Philip Nitschke
- 2019
Photos Courtesy of Dr. Philip Nitschke
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