C'è una grande mostra su Balenciaga a Milano

A 130 anni dalla sua nascita, il “Picasso della moda”, padre di uno dei brand più popolari dei nostri giorni, viene celebrato a Palazzo Morando con una mostra.

Definito “il maestro di tutti noi” da Christian Dior, o ancora “Picasso della Moda” da Cecil Beaton, Cristóbal Balenciaga è senza dubbio uno dei couturier più rinomati, adorati e citati della storia della moda. Dai suoi primi lavori - valsi una rigorosa notorietà tra i titoli della monarchia spagnola - fino al debutto della sua linea haute couture una volta spostatosi in Francia, la sua eredità è ancora oggi sacrosanta, fonte inesauribile di ispirazione, punto di riferimento atemporale.  

Per celebrare i 130 anni dalla sua nascita, da oggi 21 febbraio fino al 2 marzo, Palazzo Morando a Milano ospita “Cristóbal Balenciaga: Shoes From Spain Tribute”, la prima esposizione monografica italiana dedicata al designer spagnolo, soffermandosi sui diversi aspetti della sua opera: “un couturier deve essere un architetto per la forma, un pittore per il colore, un musicista per l’armonia e un filosofo per la misura”, diceva lo stesso Balenciaga. Il progetto è stato promosso dalla FICE, Federazione delle Industrie Calzaturiere Spagnole, e dalla sua presidentessa Rosana Peràn.

Cristóbal Balenciaga

Il curatore e organizzatore della mostra Javier Echeverria Sola ha pensato a un’esposizione dal duplice volto, un dialogo tra anime differenti ma strettamente connesse. Così, il cuore e la storia di Cristóbal Balenciaga si mescolano al settore calzaturiero spagnolo contemporaneo: a ogni abito firmato dal couturier, prelevato da collezioni museali e private, si abbinano calzature realizzate da importanti marchi spagnoli.

La mostra, allestita da Elisa Ossino Studio all’interno di Palazzo Morando, occupa l’area al piano terreno dedicata alle esposizioni temporanee e si conclude nel Salottino del piano superiore. Il percorso espositivo è suddiviso in otto aree ispirate ai codici di Balenciaga, ulteriormente arricchite dall’importante presenza di materiale d’archivio, che comprende giornali e fotografie risalenti alle opere più antiche del couturier. 

Shoes from Spain tribute a Palazzo Morando, Milano

La prima sezione, anticipata da una serie di lunghi tendaggi bianchi che ricordano l’autentico atelier parigino, si chiama From tradition to innovation: qui si può trovare l’abito infanta del 1939, uno dei più simbolici, oltre che un lungo abito in avorio contornato da una cappa color lampone, indossato dalla Contessa di Torroella de Montgri nel 1962 in occasione delle nozze tra Juan Carlos e Sofia, futuri monarchi di Spagna.

The most spanish warrobe è il titolo della seconda sala, che presenta tre capi minuziosamente selezionati dal guardaroba delle clienti e amiche personali di Balenciaga, Sonsoles Díez de Rivera e sua madre, la Marchesa di Llanzol. L’area successiva, La robe de soir, è quella dedicata agli immancabili abiti da sera, cinque modelli elegantissimi tra cui un pezzo unico, il vestito in sari in broccato di seta argento indossato dal mezzosoprano Teresa Berganza nel 1965.

Shoes from Spain tribute a Palazzo Morando, Milano

Per la sezione Immersive Balenciaga, la retrospettiva coinvolge ulteriormente il visitatore collocando in una vetrina un abito a palloncino in seta nera, che può essere ammirato da uno spioncino, proprio come lo stesso Cristóbal Balenciaga osservava silenziosamente i suoi modelli sfilare da dietro i tendaggi del suo atelier. Segue un sala oscura, Balenciaga’s black/Spanish black, ispirata al colore preferito del designer, capace di racchiudere la sobrietà del giorno e la ricchezza della sera al tempo stesso, oltre che a rappresentare la perfetta lettera d’amore nei confronti dell’arte spagnola.  

Protagonista dell’area The bride è l’abito da sposa in shantung di seta avorio, ricamato interamente in filo d’argento, ispirato ai mantelli delle vergini di Siviglia, realizzato espressamente per Sonsoles Diez de Rivera. Il penultimo nucleo è dedicato a un abito da sera del 1951 interamente ricamato con perline e cristalli, appartenente alla Swaroski Heritage Collection. Per il gran finale, che si tiene nel Salottino dorato, solitamente non accessibile al pubblico per tutelare il preziosissimo pavimento affrescato, si svela un abito da sera in seta rosa pallido, impreziosito da paillettes e perline in oro e abbinato a un cappotto in raso di seta ton sur ton.

Shoes from Spain tribute a Palazzo Morando, Milano

L’obiettivo dell’esposizione è quello di tracciare un racconto immersivo per celebrare il mito di Cristóbal Balenciaga in perfetta sinergia con i suoi codici: gli abiti si trasformano in vere e proprie opere d’arte, e vengono trattati come fossero sculture immortali; l’atmosfera ricorda l’impassibile e rigorosa austerità delle sue sfilate, all’epoca descritte come funzioni religiose. Infine, l’incondizionato amore per il passato e il rispetto per la tradizione incontrano l’innovazione e la contemporaneità, rese in questo caso dalle calzature spagnole, sposandosi in un dialogo creativo che ha caratterizzato l’intera poetica del grande Balenciaga.

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