Louis Vuitton ha inaugurato il suo nuovo temporary store sulla 57a strada di New York, in vista di una ristrutturazione pluriennale del flagship della Fifth Avenue. Per celebrare l’eredità culturale della Maison e il suo storico legame con la città, iniziato nel 1898, il nuovo store – il più grande degli Stati Uniti – includerà il primo café Louis Vuitton in America, una cioccolateria, un nuovo concept culinario e un’esclusiva collezione di souvenir.
Distribuito su cinque piani, lo store si trova all’interno di un edificio storico in stile Art Déco caratterizzato da una facciata in mattoni con un’imponente vetrata ad arco davanti alla quale svettano una giraffa e uno struzzo giganti. Sebbene la pianta e l’architettura esterna dell’edificio siano rimaste inalterate, gli interni sono stati invece trasformati dall’installazione ideata dal progettista Shohei Shigematsu di Oma, già responsabile della curatela di una mostra immersiva a Bangkok dedicata alla Maison.
Il fulcro dell’intero progetto è l’atrio centrale, che ospita una composizione di quattro sculture autoportanti alte 16 metri ciascuna, realizzate con i celebri bauli Courrier Lozine 90 ed ispirate allo skyline di New York. Nella parte posteriore dell’ingresso è stata invece collocata un’ulteriore installazione: una parete realizzata con borse a specchio impilate come mattoni per riflettere l’ambiente circostante e conferire dinamicità all’intero spazio. L’allestimento è stato poi arricchito dalle gigantografie dei modelli sviluppati dai vari artisti che hanno collaborato con Louis Vuitton – da Richard Prince e Yayoi Kusama a Takashi Murakami – per evidenziare la capacità del marchio di saper reinventare e reinterpretare la propria iconografia.