Il turismo verso l’Isola d’Elba iniziò a essere promosso fin dall aprima metà del Novecento, anche su Domus, dove il fondatore e direttore Gio Ponti pubblicava sul numero di agosto (Domus 152, agosto 1940) un piano turistico sviluppato insieme a Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso ed Enrico Peressutti dello studio BBPR.
All’epoca, secondo i loro sopralluoghi, l’Isola d’Elba, pur essendo ben connessa alla terraferma – a differenza di isole più piccole come Capri – contava solo 162 posti letto, un paio di piccoli alberghi e ben poche trattorie, pur offrendo un ottimo clima, materie prime di qualità e splendidi paesaggi. Mancavano solo le strutture ricettive.
Fu in seguito a questa attenzione edilizia che a Capo Perla, alla fine degli anni ’50, venne prevista la costruzione di case vacanza, un hotel e un ristorante, commissionati da una società immobiliare inglese. Nel 1961, però, furono realizzate su progetto di Ponti soltanto due delle dieci residenze previste: Villa Allungata e Villa Ottagonale.
Villa Allungata presenta una pianta su un unico livello caratterizzata da un’accentuato sviluppo longitudinale, in cui tutti gli ambienti hanno un affaccio verso il mare. Villa Ottagonale si sviluppa invece in altezza rispetto al piccolo lotto che la contiene, richiamando le tipiche architetture fortificate dell’Elba.
Da entrambi i progetti emerge la forte presenza del carattere geometrico tipico dell’architettura di Ponti, tratteggiato e alleggerito da aperture solo apparentemente casuali. Questo equilibrio competitivo è reso possibile dallo studio meticoloso degli ambienti interni e delle elevazioni esterne, così come delle prospettive verso il paesaggio.
A pochi minuti a piedi dalla spiaggia di Straccoligno, e a 15/30 minuti da Capoliveri e Porto Azzurro, Villa Allungata si trova su un terreno di più di 5mila metri quadri, circondata da alberi di limoni, ulivi e fichi. Considerata monumento nazionale, la villa è stata recentemente restaurata in collaborazione con l’Ufficio dei Beni Culturali di Pisa, con l’obiettivo di ripristinare il più fedelmente possibile il suo stato originale, da cui il colore bianco degli esterni, le tradizionali persiane in legno e le piastrelle all’interno, tipiche dell’artigianato toscano. La villa è inoltre arredata con mobili originali d’epoca, riedizioni di mobili anni Sessanta e altri pezzi di design. Sembra di tornare indietro nel tempo, mantenendo però tutti i comfort contemporanei per quanto riguarda i bagni, la cucina, l’aria condizionata e la connessione internet.
Anche Villa Ottagonale è stata oggetto di un rinnovamento, che ha visto durante i lavori la realizzazione di una nuova grande piscina.