In occasione dell'evento inaugurale della annuale Wwdc, lunedì 5 giugno, Apple si prepara a presentare un nuovo, attesissimo visore per applicazioni di realtà virtuale e aumentata. Il prodotto, in corso di sviluppo ormai da anni, è un visore esterno simile all’Oculus Quest di Meta e non un paio di occhiali alla Google Glass (che sono invece un prodotto diverso, forse destinato a un lancio futuro).

Le indiscrezioni si susseguono a ritmo serrato da mesi, proprio come prima delle precedenti presentazioni di Apple Watch, iPad o iPhone. Dovremo aspettare ancora qualche giorno per capire quale sia la direzione che Apple vuole intraprendere con questo nuovo prodotto. Nel frattempo, ecco le cinque cose più importanti da sapere sul nuovo dispositivo per arrivare preparati alla presentazione di lunedì prossimo. Le informazioni che abbiamo raccolto vengono da indiscrezioni e fughe di notizie generalmente attendibili, ma vanno ovviamente prese tutte cum grano salis.

Design
Secondo le indiscrezioni, il visore AR/VR di Apple ridefinirà i parametri di design definiti finora dalla concorrenza. In linea con i canoni di design Apple, il visore sarà caratterizzato da una struttura leggera che garantirà il massimo comfort possibile all’utente. Per garantire la massima autonomia possibile, il dispositivo potrebbe essere dotato di una batteria esterna da indossare in vita invece di una batteria integrata. Apple utilizzerà inoltre materiali come alluminio, vetro e fibra di carbonio per mantenere basso il peso del prodotto. Il visore si adatterà al viso dell'utente tramite un materiale mesh e una fascia simile a quella già vista sui cinturini dell'Apple Watch. Il visore potrebbe avere inoltre un sistema per bloccare la visione periferica, riducendo così le infiltrazioni di luce ambientale per una migliore esperienza immersiva.

Il nome
In base ai marchi depositati finora, si ipotizza che il visore per la realtà mista di Apple potrebbe chiamarsi “Reality Pro” o “Reality One”, con un nome che gioca con il concetto di “reality”. Apple ha anche registrato parole come “xrOS”, “xrProOS”, “realityproOS” e “realOS”, suggerendo che il sistema operativo per le cuffie AR/VR potrebbe chiamarsi “XRos”, oppure mantenere a sua volta un qualche legame con il tema della “realtà”.

Caratteristiche hardware
Le cuffie AR/VR di Apple offriranno probabilmente una fusione di funzionalità tra realtà virtuale e aumentata, con una soluzione che in gergo va sotto il nome di “realtà mista”, o “mixed reality” (XR in breve). Secondo le più recenti indiscrezioni e fughe di notizie, il visore potrebbe essere dotato di due display micro Oled 4K ad altissima risoluzione (uno per ciascun occhio) con una densità di oltre 4000ppi e una luminosità di picco superiore a 5000 nit.

Apple prevede di incorporare nel dispositivo oltre una dozzina di fotocamere per il riconoscimento dei gesti e degli occhi, abilitando così metodi di controllo innovativi. Inoltre il visore sarà dotato di più moduli di rilevamento 3D, una tecnologia che Apple ha già sperimentato e testato sull’iPad e sull’iPhone. Questi moduli saranno utilizzati per riconoscere i gesti delle mani e gli oggetti circostanti, consentendo un livello di interazione potenzialmente avanzatissimo. Il visore potrebbe anche essere dotato di un display rivolto verso l’esterno, al quale spetterebbe il compito di mostrare le espressioni facciali di chi lo indossa. L’effettiva implementazione di questo schermo è stata però contestata da alcuni report contrastanti e da alcuni commentatori ben informati dell’universo Apple.

Software
Come per tutti i nuovi dispositivi Apple che aprono un nuovo corso, inaugurando una nuova categoria di prodotto, l’azienda di Cupertino introdurrà un nuovo sistema operativo dedicato anche per il visore. Il sistema operativo supporterà, fra le altre cose, applicazioni per il gioco, lo streaming video e le videoconferenze. Si prevede che vi saranno anche alcune delle app standard di iPhone e iPad come il Calendario, Mail, Safari e altre ancora. Apple sta anche preparando un App Store dedicato al visore, per garantire che il dispositivo offra una selezione estesa di applicazioni fin dal primo giorno di vendita. È probabile che l’interfaccia utente assomigli a quella di iOS, con il vantaggio di creare un senso di familiarità per gli utenti di iPhone e iPad. Secondo almeno alcuni rumors, il visore potrebbe anche essere usato come schermo esterno compatibile con i Mac.

Prezzi e target
A meno di sorprese dell’ultima ora, Il visore AR/VR di Apple non sarà un prodotto economico. Le indiscrezioni suggeriscono un prezzo di circa 3000 dollari, che lo posiziona nella fascia altissima del mercato. Il prezzo sarebbe giustificato dalla dotazione hardware, con una lista dei componenti così costosa che, secondo alcuni, Apple ha dovuto rinunciare ai consueti margini di profitto per evitare un prezzo di listino ancora superiore a quello previsto.

Con il suo focus sulla realtà virtuale e su funzionalità AR aggiuntive, il dispositivo si rivolgerà probabilmente agli early adopter di tecnologia, ai videogiocatori e ai professionisti in cerca di esperienze digitali immersive. Quale possa essere la composizione finale di questo target e quanto si sovrapporrà alle offerte della concorrenza rimane ancora tutto da vedere. Quello che è certo per ora è che Apple posizionerà il nuovo prodotto all’interno del suo ecosistema digitale iCloud, offrendo così esperienze integrate che concorrenti come Meta non saranno in grado di eguagliare.

In attesa che il visore sia presentato, le immagini nella gallery non rispecchiano la visione Apple, ma una ipotesi del prodotto creata dal concept designer Antonio De Rosa