La lunga collaborazione tra Leica e Huawei si è sempre contraddistinta per uno stile serio e istituzionale. Le aziende condividevano know-how e sviluppavano soluzioni avanzate che poi ogni anno debuttavano, con grande fanfare sui due smartphone di fascia alta del marchio cinese.
In seguito alle tribolazioni geopolitiche di Huawei, Leica ha abbandonato Shenzhen e ha stretto una partnership con i rivali di Xiaomi. Dopo appena qualche mese dall’annuncio, ci è già chiaro che questa collaborazione non sarà decisamente come quella a cui eravamo abituati con Huawei.
A luglio Xiaomi ha presentato il 12S Ultra, uno smartphone flagship con un gigantesco modulo fotografico posteriore che porta il marchio Leica. Il produttore però si è spinto ancora più in là e ha mostrato un nuovo Xiaomi 12S Ultra Concept, un prototipo del dispositivo dotato di un sensore da 1" e 50 MP, accoppiato a un adattatore ad anello per gli obiettivi della serie M di Leica.
L'azienda ha prodotto dieci unità fisiche del concept, inviandole a influencer cinesi per testarle e condividerne l’esistenza sui social network. Ha anche condiviso delle foto campione scattate con il telefono: mostrano livelli di sfocatura ottica e una profondità di campo che, nonostante gli enormi passi in avanti, la fotografia computazionale non è ancora riuscita a eguagliare.
Secondo Engadget, ogni unità è costata circa 40.000 dollari. Il concept, seppur rivelato solo ora, sarebbe stato sviluppato e prodotto insieme alla versione commerciale dello Xiaomi 12S Ultra. Dato il prezzo folle e l’appeal decisamente di nicchia, dubitiamo che Xiaomi possa mai uno smartphone con attacco M sul mercato. Tuttavia, è interessante vedere come l'azienda stia sfruttando la sua collaborazione con Leica, spingendo il marchio tedesco a partecipare a iniziative di marketing innovative e insolite per un marchio “serissimo” come Leica.
Non è la prima volta tuttavia che un produttore di smartphone tenta questa impresa. Nel 2014, Sony lanciò sul mercato gli add-on QX1 e QX30, due accessori che consentivano agli utenti di montare gli obiettivi con baionetta “E” sui telefoni Xperia. In quel caso, però, gli obiettivi non venivano montati direttamente sul telefono e le immagini venivano inviate allo smartphone dopo essere state già acquisite dal sensore interno ai due accessori fotografici.