Una normativa sulla pianificazione territoriale introdotta dalla città di Brighton & Hove, in Inghilterra, richiede che i nuovi edifici includano nella loro struttura mattoni speciali che offrano nidi per le api solitarie e le rondini, in modo da aumentare la biodiversità.
Mentre i “mattoni da rondine” appaiono già in molte politiche urbanistiche del Regno Unito, l’inclusione dei “mattoni da ape” è relativamente nuova. Faye Clifton, di Green&Blue, un’azienda che produce “bee brick”, ha detto che questi ricreano un tipo di nido già esistente e molto usato dalle api solitarie, ma che purtroppo è diventato sempre più raro a causa della precisione con cui vengono costruiti gli edifici moderni. I bee brick sono della stessa dimensione dei normali mattoni, ma presentano una serie di piccoli fori, proprio come quelli in cui di solito le api solitarie fanno il nido. E dato che queste ultime costituiscono circa 250 specie di api delle 270 presenti in Gran Bretagna, giocano un ruolo fondamentale nell’ecosistema.
Tuttavia, la comunità scientifica si divide rispetto all’efficacia dei bee bricks nell’aiutare la biodiversità. Alcuni suggeriscono che potrebbero avere conseguenze impreviste, come attrarre acari e aumentare la diffusione di malattie, altri dicono che sono meglio di niente, ma che siano necessarie azioni ben più consistenti, altrimenti questi mattoni potrebbero essere usati dai costruttori come un facile modo di fare greenwashing.