Durante l’evento “Unleashed”, Apple ha svelato due nuovi MacBook Pro con chip proprietari M1 Pro e M1 Max.

I due nuovi componenti progettati da Apple sono il sogno di ogni grafico, videomaker o modellatore 3D. Entrambi sfoggiano una configurazione di CPU fino a 10 core e sono dotati di 16 e 32 core di GPU, rispettivamente.

Specifiche a parte, basti sapere che questi due nuovi chip sono incredibilmente veloci, oltre ogni aspettativa. Secondo Apple, sono in grado di eguagliare le prestazioni dei chip Intel per laptop più performanti con un consumo energetico nettamente inferiore. Il merito è della loro infrastruttura basata su architettura ARM e a un livello di ottimizzazione software-hardware che solo Apple, grazie al suo sviluppo integrato, può raggiungere.

I nuovi MacBook Pro non sono solo molto più potenti dei loro predecessori basati su Intel. Hanno anche un nuovo design, con uno chassis sottile, un lid più sottile su cui è montato un nuovo pannello Mini Led superluminoso e cornici più sottili. 

Le cornici di dimensioni ridotte contribuiscono più di ogni altra cosa al nuovo look dei due portatili: sono il 24% più strette sui lati e il 60% più compatte sulla parte superiore. Per riuscire in questa impresa Apple ha adottato una soluzione di design che gli utenti odieranno o difenderanno con passione, mentre i concorrenti inizieranno inevitabilmente a copiare: il notch con fotocamera integrata.

Come gli iPhone, i nuovi MacBook Pro hanno una piccola protuberanza nera sulla parte superiore dello schermo che circonda la nuova webcam 1080p. Apple ha implementato una soluzione intelligente su macOS Monterey che fonde il notch con la barra dei menu. Tuttavia, da quel che possiamo vedere nelle immagini promozionali, la barra non è completamente a filo con la tacca: alcuni pixel spuntano sotto la protuberanza nera della lunetta. È un dettaglio, ma ci aspettiamo che i designer se ne lamentino presto in maniera esagerata e scomposta sui social media.

Ciò di cui designer e i creativi sicuramente non si lamenteranno sono tutte le nuove porte che tornano a far parte della dotazione standard dei nuovi MacBook Pro. Insieme alle porte USB-C/Thunderbolt 4 montate su entrambi i lati, i nuovi laptop di Apple tornano a sfoggiare una porta HDMI, uno slot per schede SD e, soprattutto, il buon vecchio e amatissimo connettore di ricarica MagSafe, che era sparito in favore della ricarica tramite USB-C.

I designer di Apple hanno anche finalmente accettato che a nessuno è mai piaciuta la Touch Bar e hanno provveduto a rimuoverla dai nuovi computer. I MacBook Pro montano infatti una fila completa di tasti funzione e un sensore Touch ID al posto dell’inutile barra interattiva. A dimostrazione che, anche per Apple, un buon design iterativo può significare tornare indietro, rivedendo scelte progettuali che non avevano incontrato un vasto apprezzamento presso gli utenti. Non è un'ammissione di sconfitta una semplice constatazione: nel caso di prodotti dedicati a una nicchia di professionisti creativi, forse non è sempre il caso di imporre scelte di design impopolari, ma bisogna anche ascoltare il feedback degli utenti, cioè di coloro che dovranno sborsare cifre ragguardevoli (si parte dai 2.300€) per portarsi a casa il prodotto finale.