Il titolo di questo numero di Domus è “Il gioco è finito” e nel suo editoriale Winy Maas si chiede come l’uomo e il design debbano evolversi per fronteggiare i cambiamenti del pianeta, a partire da quello climatico, protagonista della storia di copertina. Per sciare bisogna andare sempre più a nord, sempre più in alto. Sport invernali e surriscaldamento: come cambiano territori ed economie?
Intanto, la fauna si evolve per adattarsi al contesto urbano, dove vive oltre metà della popolazione umana globale, ma anche il 20% di quella degli uccelli. Menno Schilthuizen racconta una città composta da un mosaico di minuscoli ecosistemi e sempre di più habitat a se stante, dove una natura nuova si sta evolvendo con grande rapidità.
Architettura. Due capitali d’Europa che hanno saputo fronteggiare le nuove sfide anche grazie al grande lavoro delle loro sindache sono protagoniste di questo numero: Madrid e Parigi. Di quest’ultima analizziamo alcuni progetti di alloggi accessibili e più in generale come le forme tradizionali dell’abitare lascino spazio a modelli sperimentali e tipologie più flessibili e sostenibili, con meno consumi e più riuso, riciclo e recupero.
“Per favore, sogniamo” è il titolo dell’intervista di Winy Maas con Manuela Carmena, sindaca di Madrid, una città della tolleranza sempre più visitata, una metropoli rinata nella quale viene data grande importanza ai bambini, al verde, alle nuove tecnologie. La critica Ariadna Cantis spiega come, 13 anni dopo la creazione della piattaforma Freshmadrid e dopo la crisi, sia ora di tornare a mappare le pratiche emergenti della capitale spagnola.
Eline Strijkers e Duzan Doepel raccontano la loro idea di una città del futuro in cui domineranno i valori di una società circolare e inclusiva.
Con i progetti per la loro città, alcuni architetti ne hanno definito in modo radicale l’immagine. Analizziamo 4 esempi: Antonio Palacios a Madrid, Hugh Maaskant a Rotterdam, Gio Ponti a Milano e Herzog & de Meuron a Basilea.
Design. Il CEO della Dutch Design Week di Eindhoven racconta come il design possa modificare, in meglio, il mondo. Dalla Design Week di Milano, invece, abbiamo selezionato cinque progetti come esempio di cosa significhi pensare agli aspetti urbani del design di prodotto: “Tutto è urbanistica”, anche in progetti su scala più piccola dell’architettura.
La città è una tribuna: come il Gran Premio trasforma ogni anno Monte Carlo in un circuito cittadino e i terrazzi delle case in tribune privilegiate sulla più importante gara automobilistica del mondo.