La Nakagin Capsule Tower di Tokyo è stata smantellata quest’anno e delle sue 140 capsule grigie ad incastro – di 4 metri di lunghezza e 2,5 metri di altezza e larghezza – 23 sono in fase di restauro. I cubi che componevano i 12 piani della torre non erano mai stati sostituiti perché attaccati al nucleo strutturale in due punti di aggancio: un design critico, che rendeva molto difficile riuscire a rimuovere un blocco inferiore senza sganciare tutte le altre unità sovrastanti.
Di queste 23 capsule – proprietà dell’ex residente Tatsuyuki Maeda – 14 saranno completamente restaurate. I mobili a incasso saranno riparati o rimontati e ogni capsula sarà dotata di sistemi stereo (originali o nuovi). Delle altre capsule verranno invece ristrutturato solo la struttura e il guscio esterno, in modo da rendere possibile la creazione di nuovi interni originali. Alcune altre unità non sono state reclamate e Maeda ha ricevuto richieste da musei e altri enti in Asia, Europa e Stati Uniti. In totale, ci sono 36 capsule scampate alla demolizione, ma secondo Maeda se ci sarà abbastanza domanda, potrebbe anche essere possibile ricostruire ex novo altre capsule.
Ora è possibile sperimentarle nelle montagne di Nagano, a poche ore da Tokyo, prima che si dirigano verso i musei e i nuovi proprietari. La famiglia di Kurokawa, infatti, ha recentemente iniziato ad affittare su Airbnb un rifugio di campagna con annessi quattro dei cubi. Il costo è di 227mila e 429 yen a notte, circa 1580 euro.
Cover photo by Raphael Koh on Unsplash.