Il numero di marzo 2020 di Domus è dedicato ai due temi protezione e identità. David Chipperfield nel suo editoriale ci ricorda che provare affetto per oggetti ed edifici è nella nostra natura. Il guest editor spiega che “ciò che abbiamo ereditato dev’essere compreso e curato non solo come testimonianza storica, ma anche come una fragile ecologia del nostro mondo costruito e naturale”.
Nella sezione Agenda questo mese si prendono in considerazione i diversi atteggiamenti nei confronti della tutela del patrimonio storico. Robert Evan ci parla del concetto di autenticità nell’era digitale; Thomas Will attraverso alcuni progetti in Germania analizza il patrimonio come risorsa ambientale e sociale; Vittorio Magnano Lampugnani ribadisce la necessità della manutenzione e rinnovamento del patrimonio esistente. David Chipperfiled incontra l’architetto Francis Kéré per discutere del suo impegno sociale, mentre Mariam Kamara presenta i progetti di Mauricio Rocha + Gabriela Carrillo e di Samira Rathon Design Associates. Il grande progetto del mese è la Biblioteca LocHal a Tilburg.
Nella sezione Design e Arte Jasper Morrison e Francesca Picchi ci parlano degli oggetti disegnati da Axel Einar Hjorth, nati come arredi dei capanni per lo sporto. L’artista e scultore Do Ho Suh illustra le sue stanze in scala naturale in tessuto.
Alberto Ponis racconta il disegno dello Yatch Club Path di Palau. Mariana Popescu, Tom Van Mele e Philippe Block scrivono del calcestruzzo partendo dai maestri per arrivare alla fabbricazione digitale. Alex Hochuli riflette su un’imponente arteria stradale a San Paolo, il Minhocão, mentre quasi in contrapposizione Hisham Matar analizza lo spazio pubblico di Siena.
Con la revista, in allegato, anche lo speciale 50 best architecture firms 2020, continuazione dello speciale 100+ best architecture firms 2019 pubblicato l’anno scorso. Un comitato scientifico guidato da Vittorio Magnano Lampugnani ha selezionato i 50 migliori giovani studi di architettura di quest’anno, il cui lavoro è guidato da principi di sostenibilità e i cui edifici hanno avuto un profondo impatto positivo sull’ambiente in cui sono inseriti.
Immagine di apertura: Thomas Demand, il prototipo scelto per questa copertina è stato realizzato dalla società Elta North America per essere usati lungo la frontiera tra Stati Uniti e Messico.