Considerato uno dei più influenti architetti e designer del XX secolo, Gio Ponti (1891-1979) ha rivoluzionato l’architettura postbellica aprendo la strada a una nuova arte di vivere. La mostra “Tutto Ponti: Gio Ponti, Archi-Designer” al Musée des Arts Décoratifs di Parigi (MAD) copre la sua lunga carriera dal 1921 al 1978, evidenziando numerosi aspetti del suo lavoro dall’architettura al design industriale, dall’arredamento all’illuminazione, e dalla creazione di riviste alla sua incursione nei campi della cristalleria, della ceramica e dei metalli. L’espressione “dal cucchiaio alla città”, attribuita all’architetto Ernesto Nathan Rogers (1909-1969) in riferimento a Gio Ponti, incarna perfettamente la personalità dell’architetto milanese, i cui progetti potrebbero spaziare dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. Ha fondato Domus nel 1928.
Con un progetto espositivo di Wilmotte & Associés in collaborazione con il designer Italo Lupi, “Tutto Ponti” presenta oltre 400 pezzi, alcuni dei quali non hanno mai lasciato il loro luogo di origine, e ripercorre il suo approccio multidisciplinare. La mostra presenta una visione cronologica della carriera di sei decenni di Ponti nei campi dell’architettura, del design, dell’interior design e dell’editoria. Sei “stanze d’epoca” concludono la visita con ricostruzioni spettacolari che sottolineano l’aspetto globale del suo lavoro. La sala principale – la spina dorsale della mostra – è suddivisa in cinque sezioni che comprendono importanti commissioni, mobili, illuminazione e tessuti, oltre a progetti architettonici dettagliati cronologicamente attraverso disegni, modelli, fotografie e film del periodo. Infine, sul versante di Rivoli, sono stati concepiti sei spazi unici, ognuno dei quali rappresenta un decennio, al fine di valorizzare le creazioni di Ponti: l’Ange volant a Parigi, l’edificio Montecatini a Milano, il palazzo Bo – Università di Padova, la sua casa in via Dezza a Milano, l’interno dell’Hotel Parco dei Principi a Sorrento e infine Villa Planchart a Caracas.
Si tratta dell’unica mostra mai realizzata in Francia sull’opera del maestro, e per l’occasione Domus ha reso disponibili oltre quaranta sue copertine – tratte dall’Archivio Storico di Domus – che verranno pubblicate all’interno del prestigioso catalogo della rassegna, con un testo di Cristina Moro, archivista di Domus. A conferma dell’importante coinvolgimento della rivista, Domus sarà protagonista anche della serata organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi nel giorno d’apertura. All’incontro interverranno l’ex direttore Mario Bellini (architetto e designer) e Walter Mariotti, attuale direttore editoriale di Domus e Domusweb.
- Titolo:
- Tutto Ponti: Gio Ponti, Archi-Designer
- Museo:
- Musée des Arts Décoratifs (MAD)
- Date di apertura:
- 19 ottobre 2018 – 10 febbraio 2019
- Curatori:
- Dominique Forest, Sophie Bouilhet-Dumas, Salvatore Licitra, Chiara Spangaro
- Indirizzo:
- 107 rue de Rivoli, Parigi