Considerato uno dei più influenti architetti e designer del XX secolo, Gio Ponti (1891-1979) ha rivoluzionato l’architettura postbellica aprendo la strada a una nuova arte di vivere. La mostra “Tutto Ponti: Gio Ponti, Archi-Designer” al Musée des Arts Décoratifs di Parigi (MAD) copre la sua lunga carriera dal 1921 al 1978, evidenziando numerosi aspetti del suo lavoro dall’architettura al design industriale, dall’arredamento all’illuminazione, e dalla creazione di riviste alla sua incursione nei campi della cristalleria, della ceramica e dei metalli. L’espressione “dal cucchiaio alla città”, attribuita all’architetto Ernesto Nathan Rogers (1909-1969) in riferimento a Gio Ponti, incarna perfettamente la personalità dell’architetto milanese, i cui progetti potrebbero spaziare dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. Ha fondato Domus nel 1928.
Parigi. Una grande retrospettiva su Gio Ponti al Musée des Arts Décoratifs
Il MAD di Parigi presenta una monografica sul celebre architetto e designer che nel 1928 fondò la rivista Domus, media partner dell’evento.
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- La redazione di Domus
- 04 ottobre 2018
- Parigi
Cattedrale di Taranto, 1964-1970. Foto Luca Massari
Con un progetto espositivo di Wilmotte & Associés in collaborazione con il designer Italo Lupi, “Tutto Ponti” presenta oltre 400 pezzi, alcuni dei quali non hanno mai lasciato il loro luogo di origine, e ripercorre il suo approccio multidisciplinare. La mostra presenta una visione cronologica della carriera di sei decenni di Ponti nei campi dell’architettura, del design, dell’interior design e dell’editoria. Sei “stanze d’epoca” concludono la visita con ricostruzioni spettacolari che sottolineano l’aspetto globale del suo lavoro. La sala principale – la spina dorsale della mostra – è suddivisa in cinque sezioni che comprendono importanti commissioni, mobili, illuminazione e tessuti, oltre a progetti architettonici dettagliati cronologicamente attraverso disegni, modelli, fotografie e film del periodo. Infine, sul versante di Rivoli, sono stati concepiti sei spazi unici, ognuno dei quali rappresenta un decennio, al fine di valorizzare le creazioni di Ponti: l’Ange volant a Parigi, l’edificio Montecatini a Milano, il palazzo Bo – Università di Padova, la sua casa in via Dezza a Milano, l’interno dell’Hotel Parco dei Principi a Sorrento e infine Villa Planchart a Caracas.
Si tratta dell’unica mostra mai realizzata in Francia sull’opera del maestro, e per l’occasione Domus ha reso disponibili oltre quaranta sue copertine – tratte dall’Archivio Storico di Domus – che verranno pubblicate all’interno del prestigioso catalogo della rassegna, con un testo di Cristina Moro, archivista di Domus. A conferma dell’importante coinvolgimento della rivista, Domus sarà protagonista anche della serata organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi nel giorno d’apertura. All’incontro interverranno l’ex direttore Mario Bellini (architetto e designer) e Walter Mariotti, attuale direttore editoriale di Domus e Domusweb.
- Tutto Ponti: Gio Ponti, Archi-Designer
- Musée des Arts Décoratifs (MAD)
- 19 ottobre 2018 – 10 febbraio 2019
- Dominique Forest, Sophie Bouilhet-Dumas, Salvatore Licitra, Chiara Spangaro
- 107 rue de Rivoli, Parigi