Il flagship store Marimekko di New York ospita una mostra sulla collaborazione leggendaria tra il marchio e Tony Vaccaro, nato nel 1922 e ancora attivo dal suo studio a Long Island City. Gli scatti del fotografo, pubblicati sulla rivista LIFE nel 1964, sono stati realizzati in Finlandia e hanno contribuito a dare forma all’immaginario del brand.

Armi Ratia ha mosso i suoi primi passi nella moda all’indomani della seconda guerra mondiale, presso Printex, la società del marito, dove si fabbricavano tela cerata e tessuti stampati. In questo contesto, Armi ha avuto la possibilità di sperimentare con i tessuti e ha disegnato i suoi primi pattern rimasti iconici. Quando la sua visione si espanse, Armi decise di porre le basi per la sua rivoluzione nella moda registrando Marimekko come azienda, il 25 maggio 1951. Il marchio ottenne in breve tempo riconoscimenti internazionali e quando, nel dicembre del 1960, Jacqueline Kennedy apparve sulla copertina di Sports Illustrated indossando un abito Marimekko rosso, a pois rosa, riuscì finalmente a conquistare gli occhi dei consumatori americani.

Nel 1964, la rivista LIFE inviò Tony Vaccaro in Finlandia, dove il suo compito era quello di reinterpretare la colorata rivoluzione di Armi Ratia attraverso la sua lente. Un senso di spensieratezza permea le immagini, in cui le modelle indossano gli iconici abiti dal taglio ampio a pattern audaci di Marimekko, in netto contrasto con lo sfondo, un paesaggio finlandese scuro e denso. Anja Kyllikki, una delle modelle, divenne in seguito la moglie e la compagna di vita di Vaccaro, regalando alla collaborazione tra il marchio e il fotografo con un’aura ancora più leggendaria. Gli scatti di Vaccaro sono ora in mostra al flagship store di Marimekko a New York, ricordando un momento importante della storia del marchio.