Roma. Una nuova foresta temporanea per il MAXXI

Dopo la Temporary School realizzata nel 2016 dallo studio milanese Parasite 2.0, il MAXXI si appresta ad accogliere una nuova struttura provvisoria concepita da un giovane studio di architettura. Il progetto Green Gallery, firmato dal collettivo tedesco STUDIOD3R in collaborazione con il ricercatore italiano Marcello Fantuz, è infatti il vincitore del premio Young Architects Program 2018 e sarà installato sulla piazza antistante il museo romano dal 13 giugno al 21 ottobre 2018.

Scelta dalla giuria per “la capacità di dialogo con l’architettura fortemente volumetrica, concreta e dinamica del MAXXI, cui contrappone una struttura fondata sulla leggerezza, il minimalismo geometrico e la massima presenza della natura”, la micro architettura fungerà da scenografia estiva per una serie di eventi culturali e workshop.

Pensata come un’oasi verde fresca e rigenerante, Green Gallery si ripropone “di evidenziare la capacità della vegetazione stessa di mitigare il microclima urbano, promuovendo la biodiversità, e di portare al centro del dibattito il ruolo del paesaggio nel progetto della città contemporanea”, sottolinea Marcello Fantuz. Costituita da una foresta di sottili pilastri in acciaio, la struttura sarà rivestita con una grande varietà di piante rampicanti e fiori locali. Raccolti nella vicina riserva naturale di Monte Mario e Villa Ada a Roma, a fine ottobre saranno ridistribuiti agli abitanti del quartiere. Così da mantenere un legame con il contesto socio-culturale locale e prolungare la vita del progetto.

Giunto alla sua settima edizione italiana, nel 2018 il premio Young Architects Program è stato organizzato dal MAXXI in collaborazione con il MoMA/MoMA PS1 di New York, l’organizzazione culturale Constructo di Santiago del Cile, il museo Istanbul Modern in Turchia e il National Museum of Modern and Contemporary Art di Seoul, in Corea del Sud.