L’idea del collettivo è quella di mostrare la quantità di plastica che le persone generano ogni giorno, spesso senza poi riciclarla correttamente. Luzinterruptus ha quindi progettato una struttura con un percorso stretto e intricato che costringe i visitatori a girare continuamente, provocando una sensazione di disorientamento e disagio, in quanto non si riesce a capire quanto distante sia l’uscita. Al suo interno non ci sono punti di riferimento e il calore, unito all’odore della plastica, contribuiscono all’esperienza decisamente opprimente.
Labirinto di rifiuti plastici, Madrid
Tipologia: installazione temporanea
Design: Luzinterruptus
Superficie: 300 mq
Anno: 2017