Le loro biografie e le opere che presentano a Venezia nell’Alamak! Pavilion, possono essere considerate come terraferma: “Isole nella corrente”, un momento stabile nel flusso incessante e ridondante di informazioni, immagini e gesti artistici che rifuggono dalla profondità che sta invece alla base del lavoro ironico e drammatico di questi autori, nell’analizzare ed evidenziare le contraddizioni del nostro quotidiano. Così Kawita Vatanajyankur indaga la condizione femminile e le restrizioni a cui è sottoposta la donna nella società, non solo asiatica, attraverso video di forte impatto in cui corpi femminili sono impegnati in equilibrismi quasi impossibili. Anon Pairot approfondisce il significato degli oggetti del quotidiano attraverso una Ferrari in rattan, oppure attraverso la rappresentazione iconica di sacchi di riso, memorie della sua vita familiare; mentre Invisible Designs Lab e Kwangho Lee, guest artists della mostra, presentano oggetti che uniscono suono e materia alchemica, in un dialogo continuo tra reale e immaginario.
13 maggio – 24 settembre 2017
Islands in the stream
a cura di Yoichi Nakamuta e Stefano Casciani
Magazzini dell’Arsenale
San Pietro di Castello 40, Venezia