Anche se abitano curiosi ambienti senza spazio e senza tempo, i soggetti di Yiadom-Boakye esplorano la politica della rappresentazione. I suoi nuovi lavori a olio sono esposti al New Museum di New York, all’interno della mostra “Lynette Yiadom-Boakye: Under-Song For A Cipher” curata da Massimiliano Gioni, direttore artistico di Edlis Neeson e Natalie Bell, assistente curatrice.
Lynette Yiadom-Boakye
La prima personale dell’artista britannica Lynette Yiadom-Boakye al New Museum di New York presenta diciasette nuove opere create per l’occasione.
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- 06 maggio 2017
- New York
Nei suoi ricchi dipinti ad olio, l’artista britannica Lynette Yiadom-Boakye mette insieme figure eleganti che sembrano insieme quotidiane e astratte. Per la sua prima personale al New Museum, Yiadom-Boakye ha creato diciassette nuove opere e ha concepito un ambiente specifico per la galleria del quarto piano. La sua arte abbraccia molte delle convenzioni della ritrattistica storica europea, espandendo quella tradizione con soggetti puramente fittizi.
Nonostante il loro aspetto familiare – reclinati su un divano, conversando con in mano un caffè o impegnati in riflessioni profonde – nessuna delle figure rappresentate è reale. I soggetti dell’artista dipendono interamente dalla sua immaginazione, sono frutto del suo archivio mentale di gesti, posizioni e sguardi, ed esibiscono profondità umana e confidenza, in modo enigmatico e coinvolgente.
fino al 3 settembre 2017
Lynette Yiadom-Boakye. Under-Song For A Cipher
a cura di Massimiliano Gioni e Natalie Bell
New Museum
235 Bowery, New York