La mostra alla Triennale di Milano prende a prestito il titolo da una raccolta di poesie dello scrittore caraibico Édouard Glissant, da sempre affascinato dal problema della coesistenza tra culture diverse – è dunque la condivisione di un progetto, urgente e doveroso, che ha l’ambizione di raccontare il presente come un territorio instabile e in fibrillazione: una polifonia di narrazioni e tensioni.
La Terra Inquieta
La mostra alla Triennale di Milano parla delle trasformazioni epocali che stanno segnando lo scenario globale e affronta il problema della migrazione e la crisi dei rifugiati.
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- 28 aprile 2017
- Milano
Attraverso le opere di più di sessantacinque artiste e artisti provenienti da vari paesi del mondo – tra cui Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Ghana, Iraq, Libano, Marocco, Siria e Turchia, “La Terra Inquieta” parla delle trasformazioni epocali che stanno segnando lo scenario globale e la storia contemporanea, in particolare affrontando il problema della migrazione e la crisi dei rifugiati.
Attraverso installazioni, video, immagini di reportage, materiali storici e oggetti di cultura materiale, “La Terra Inquieta” esplora geografie reali e immaginarie, ricostruendo l’odissea dei migranti e le storie individuali e collettive dei viaggi disperati dei nuovi dannati della Terra. Il percorso si snoda attraverso una serie di nuclei geografici e tematici – il conflitto in Siria, lo stato di emergenza di Lampedusa, la vita nei campi profughi, la figura del nomade e dell’apolide – a cui si intersecano opere di forte impatto: vere e proprie metafore visive e monumenti precari eretti a commemorazione di questo nostro breve e instabile scorcio di secolo.
fino al 20 agosto 2017
La Terra Inquieta
a cura di Massimiliano Gioni
Triennale di Milano
viale Alemagna 6, Milano