I risultati finali spaziano attraverso tutte le categorie di prodotto: dalle lampade di Branch Creative, Aldo Cibic, Studio Job e Richard Hutten che, oltre a diffondere la luce vivono dei riflessi sul corpo della lampada stessa di tutto l’ambiente circostante, agli specchi di Elisa Giovannoni, in cui un poetico dettaglio rende sorprendente e alleggerisce anche la forma più familiare; alle molteplici declinazioni del tavolino, in stile cartoon alla Mendini o Giovannoni, o che cita il pensiero di Leonardo Da Vinci nel caso del progetto di Richard Hutten.
I bagliori dell’ottone assecondano l’illusione ottica dei centrotavola di Noé Duchaufour–Lawrance che cambiano capacità di contenimento e funzione semplicemente mettendoli a testa in su o in giù.
Il portaombrelli, ancora di Richard Hutten, oggetto quasi sempre dimenticato, nascosto e poco curato essendo solo di servizio, diventa un piccolo gioiello dalle linee quasi nostalgiche e brocante.
3–9 aprile 2017
Ghidini 1961
Officine Stendhal
via Stendhal, 35 Milano