Open House

L’artista di Los Angeles Liz Glynn reinterpreta il Whitney Ballroom – uno degli spazi più grandiosi della Fifth Avenue – attraverso mobili e frammenti architettonici, di fronte a Central Park.

Celebrando i suoi 40 anni, il Public Art Fund presenta “Open House”, un’installazione pubblica realizzata dall’artista di Los Angeles Liz Glynn. L’opera trae ispirazione da uno dei più grandi interni di Fifth Avenue a New York: la sala da ballo William C. Whitney, ormai demolita, progettata da Stanford White, famoso architetto della Gilded Age americana.

Liz Glynn, “Open House”, New York, 2017

Situata all’ingresso Est di Central Park, “Open House” sta a soli otto isolati di distanza dal palazzo originale e trasforma la Doris C. Freedman Plaza in una sala da ballo, grazie alla reinterpretazione in cemento degli opulenti interni. Divani, sedie, poggiapiedi, e archi adornano la piazza grande 1.066 metri quadrati, dove il pubblico è invitato a partecipare a questa ripresa contemporanea di quello che un tempo fu uno spazio sfarzoso e per pochi.

Liz Glynn, “Open House”, New York, 2017

Alla fine del XIX secolo, le sale da ballo divennero importanti luoghi di potere e prestigio per la nuova generazione di aristocratici newyorkesi. Per realizzare “Open House”, Glynn ha condotto lunghe ricerche in diversi archivi storici di New York. La mostra è composta da 26 pezzi di cemento lavorato, che sono una rappresentazione delle stampe francesi del XVIII secolo presenti nella sala Whitney.

Liz Glynn, “Open House”, New York, 2017


fino al 24 settembre 2017
Liz Glynn. Open House
a cura di Daniel S. Palmer, Public Art Fund Associate Curator 
Central Park, entrata sudest, ad angolo con la 60th e la 5th
New York