Foster: Kulm Eispavillon

L’obiettivio iniziale del progetto era quello di restaurare l’Eispavillon, costruito nel 1905 e che nel 1928 e 1948 ospitò le Olimpiadi invernali. L’edificio è stato abbandonato molti anni fa e si trovava in uno stato di forte degrado. Il nuovo progetto riporta l’edificio al suo stato originale, assieme alla pista di pattinaggio su ghiaccio, e introduce un nuovo ristorante con un solarium per i visitatori e la comunità locale della valle Engadina.

  Il progetto si pone in continuità con la tradizione artigianale engadinese, con una tettoia a sbalzo di legno che crea ampi spazi parzialmente coperti, al riparo dalle intemperie. La copertura è fatta di listelli di legno orizzontali che consentono la vista verso il livello della strada. La struttura continua con una parete curva fino all’angolo settentrionale del sito e termina con una pensilina più piccola all’altra estremità. Questo permette la vista verso la pista di pattinaggio e le montagne circostanti dalla strada, proteggendo il sito dai venti freddi che soffiano nella valle.

Adiacente al nuovo padiglione, lo storico Eispavillon è stato restaurato, rispristinando l’architettura e lo spirito storico del luogo – celebrando il pattinaggio, lo sport e il sole. Al piano terra si trovano un ristorante e uno spazio espositivo con in mostra vari cimeli storici che evocano la tradizione alpina della valle. Il restauro è fedele al progetto originale, conservando le caratteristiche storiche e spaziali, con uno spazio di mediazione tra interno ed esterno con una magnifica vista sulla valle.

Kulm Eispavillon, St. Moritz
Tipologia: padiglione
Architetto: Foster + Partners
Architetto collaboratore: Küchel Architects
Struttura di legno: Blumer – Lehmann
Produzione acciaio: Pfister Metallbau
Lavorazione pietra: EdilStone
Ingegnere civile: EDY TOSCANO
Costruttore: Nicol. Hartmann & Cie
Impianto elettrico: Arge Merz
Riscaldamento e ventilazione: Hälg & Co
Completamento: 2017